venerdì 24 gennaio 2014
Via libera alla cessione di quote non di controllo. Tra gli altri provvedimenti: emersione dei capitali italiani all'estero, riapertura di alcuni sezioni distaccate di Tribunali, sconti ai pendolari su tariffe autostradali, detrazioni in delega fiscale.
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Il Consiglio dei ministri ha approvato i due Dpcm che danno il via alla privatizzazione delle Poste e dell'Enav: in entrambi i casi si tratta della cessione di quote non di controllo. La privatizzazione di una quota di Poste avviene "con l'idea di destinare ai dipendenti della società una parte di queste azioni". Lo ha detto il premier Enrico Letta al termine del Cdm. ll Governo dà anche "una boccata d'ossigeno" alle imprese rimandando a maggio i pagamenti dei contributi Inail e tagliandoli da tre a due miliardi, ha annunciato il premier. "Diamo alle imprese tre mesi di liquidità in più in un momento di reperimento di credito così faticoso".Il Cdm di oggi è intervenuto anche su "quattro questioni urgenti immediate di natura fiscale". Tra queste, quella che riguarda le detrazioni fiscali. Via libera al provvedimento per lo stop al taglio delle detrazioni fiscali per famiglie e contribuenti, previsto dalla legge di Stabilità nel caso non fossero reperite le risorse. "Spostiamo dentro la sede propria, che è l'attuazione della delega fiscale, la discussione sulle detrazioni, altrimenti sarebbe stato un provvedimento estemporaneo", ha detto Letta.Al via l'operazione trasparenza ed emersione dei capitali italiani all'estero. Quelle che arriveranno dal rientro dei capitali italiani all'estero sono "risorse utili e fondamentali e, come già stabilito, saranno utilizzate per la riduzione delle tasse sul lavoro", ha dichiarato il presidente del Consiglio.Apportati anche alcuni correttivi alla riforma della geografia giudiziaria. Si prevede in particolare il ripristino per tre anni delle sezioni distaccate delle isole minori: Portoferraio, Lipari e Ischia. E aggiustamenti territoriali per Rho e Cassano d'Adda che restano sezioni distaccate di Milano, anziché essere accorpate rispettivamente a Busto Arsizio e a Lodi.

"A partire da febbraio, per un periodo sperimentale fino al 31 dicembre 2015, verrà applicata una riduzione del 20% per i pendolari che utilizzano una tratta autostradale per almeno 20 volte al mese", Lo ha annunciato il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi affermando che la riduzione sarà "su tutta la rete autostradale".

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