giovedì 3 luglio 2014
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"La vera e grande sfida che abbiamo di fronte è ritrovare l’anima dell’Europa": Matteo Renzi apre il semestre italiano di presidenza dell’Ue lanciando una vera e propria sfida agli Stati e agli uomini che ne fanno parte: quella di cambiare l’Europa, mettendo al centro i valori e non solo i numeri. A partire dalla difesa dei cristiani perseguitati. Ha chiarito Matteo Renzi nel discorso di inaugurazione del semestre italiano di presidenza della Ue. "Se di fronte a una donna, Asia Bibi, che è ferma in carcere da quattro anni perché cristiana non c'è l'Europa che non si indigna vuol dire che non stiamo rispondendo al nostro destino, se di fronte alle ragazze rapite in Nigeria da un gruppo fondamentalista perché educate ai valori occidentali, se non c'è la vostra, la nostra reazione non possiamo definirci degni della grande responsabilità che abbiamo, se di fronte a donna, Myriam (Meriam ndr), che partorisce in carcere o alle ragazze del Medio Oriente, se diciamo solo slogan vuoti o parole retoriche e continuamo a rinchiuderci nelle nostre frontiere anzichè riaffermare i nostri valori perderemo la capacità di essere politici europei". Più chiaro di così.
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