mercoledì 11 maggio 2016
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Il premier non si è certo fatta passare la mosca sotto il naso. È bastato così poco più di una notte perché arrivasse la replica di Matteo Renzi alle parole dure – «Renzi devi avere paura, ti devi cag... sotto» – pronunciate dal primo cittadino uscente Luigi De Magistris durante un comizio due giorni fa nella città partenopea. «Il sindaco di Napoli mi insulta e minaccia con volgarità indegne di un uomo pubblico», ribatte il capo del governo nella sua e-news aggiungendo una nuova puntata alla guerra aperta con l’ex magistrato mesi fa, ipotizzando che all’ex magistrato «sia scappata la frizione». E lui si difende dicendo che non ci sta «a commentare le parole estrapolate da un comizio», un’abitudine persa a favore «dei salotti di Bruno Vespa» e delle «cabine di regia». I «toni forti», quando «si parla con il cuore», aggiunge perciò, sono giustificabili. Tuttavia la realtà, secondo De Magistris, è che il Pd parla del suo comizio «per nascondere la questione morale che sta travolgendo il presidente del Consiglio». A rispondere all’ex pm anche la candidata democratica a Palazzo San Giacomo Valeria Valente, per cui è chiaro che «chi davvero sta iniziando a farsela addosso è De Magistris», perché comincia a rendersi conto che questa campagna elettorale «sarà per lui tutt’altro che una passeggiata», è in confusione totale è così «ne spara una dietro l’altra».
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