venerdì 18 settembre 2009
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Fassino: restare in Afghanistan per difendere la pace.  "È chiaro che dopo un attentato come quello di Kabul e sull'onda dell'emozione il primo istinto è quello di dire riportiamo a casa i nostri ragazzi. Ma garantire la sicurezza in Afghanistan vuol dire garantirla ovunque nel mondo perchè non dimentichiamoci che dall'Afghanistan partirono gli attacchi a Londra e a Madrid". Così Piero Fassino, responsabile Esteri del Pd. "Capisco l'ondata emotiva - dice -  ma che dei governanti  cavalchino in modo demagogico queste emozioni, magari inseguendo dei sondaggi, mi sembra una cosa avvilente. Penso che tutte le forze politiche debbano rifarsi al richiamo alle responsabilità pronunciato dal Capo dello Stato"Di Pietro: dobbiamo tornare a casa. "Il parlamento apra una seria riflessione su come è cambiata la situazione in Afghanistan, invece di inseguire le sottane di turno o di occuparsi di share televisivi". È questo l'invito rivolto da Antonio Di PIetro dalla festa dell'Idv dopo la tragedia che ha colpito i soldati italiani. Nella quattro giorni della festa sono state annullate tutte le iniziative di intrattenimento in segno di lutto. "Dobbiamo aprire - ha detto ancora l'ex pm - un momento di riflessione profonda su quale deve essere la posizione dell'Italia. E non siamo cosi ipocriti da pensare che su questo tema ci sia unità nazionale". In ogni caso per il leader dell'Idv "siamo oggi di fronte ad una guerra guerreggiata ed è difficile sostenere che la missione internazionale è ancora di pace. Bisogna programmare una exit strategy".Casini: chi parla di ritiro è irresponsabile. "Non è il momento di parlare di ritiro, chi lo fa è un irresponsabile. Queste dichiarazioni, per chi abbia un minimo di esperienza, finiscono solo per aumentare i rischi dei nostri militari. I terroristi che prendono nel mirino gli italiani si prefiggono lo stesso risultato che sembrano evocare quelle voci irresponsabili, ascoltate ieri e ancora oggi da alcuni esponenti di Governo e da una parte dell'opposizione, che hanno aperto il dibattito sul ritiro delle nostre truppe". È quanto afferma, in una nota, il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini.Pionati: Di Pietro talebano.  "L'irresponsabile Di Pietro è il talebano di casa nostra". Così Francesco Pionati, Segretario  dell'Alleanza di Centro per la libertà (Adc) commentare le  parole del leader dell'Idv. "Ci riconosciamo in pieno nelle parole sagge e illuminate del Capo dello Stato" - continua. "Cambiare posizione sulla missione in Afghanistan, oggi, è un triplo gravissimo errore: si cede al terrorismo, si dà all'estero l'immagine del Paese di Pulcinella e, soprattutto, si vanifica il sacrificio di eroi, caduti in nome di tutti noi, che invece vanno onorati".  "L'unica prospettiva accettabile - conclude - è quella indicata dal Ministro Frattini: evidenziare l'impegno sociale rispetto a quello militare, ma sempre nell'ambito di una conferma della missione".Finocchiaro: governo diviso problema per l'Italia.  "Non credo giovi al ruolo e agli impegni che l'Italia ha assunto sul fronte internazionale questa frammentazione delle opinioni all'interno della maggioranza di governo: da una parte la Lega, dall'altra parte il ministro La Russa e in mezzo un premier perplesso e ovviamente preoccupato anche di dover governare il rapporto con l'opinione pubblica". Lo ha detto Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato, in diretta su Repubblica tv. "In ogni caso non credo che questo sia il momento di fare polemiche", ha proseguito Anna Finocchiaro, che sottolinea come "molti fatti politici" che si sono succeduti negli ultimi tempi "dovrebbero indurci a una riflessione". "Ci siamo messi in quest'opera - conclude il presidente dei senatori del Pd - anche con l'ambizione di svolgere un ruolo politico, credo che dovremmo mantenere alta questa ambizione e non ridurla a una questione tutta interna e che magari trova soluzione nella compensazione tra le diverse compagini della maggioranza".  
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