sabato 18 giugno 2011
Il premier ha assistito all'udienza del processo che lo vede imputato per corruzione in atti giudiziari. Attanasio conferma: «Non fui io a dare 600 mila euro all'avvocato inglese». Il procedimento slitta di un mese.

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Silvio Berlusconi è arrivato stamattina al tribunale di Milano per assistere a un'udienza del processo Mills, che lo vede imputato per corruzione in atti giudiziari. All'esterno del palazzo di giustizia non si è presentato nessun sostenitore del Pdl, come invece era accaduto nei mesi scorsi.Ad attendere il premier, prima dell'arrivo, c'era invece la solita schiera di giornalisti, tutti concentrati dietro le transenne, e un ingente numero di uomini delle forze dell'ordine. La situazione fuori dal palazzo di Giustizia è tranquilla. Non ci sono infatti nè i sostenitori di Berlusconi nè i gruppi di contestatori che in passato avevano occupato le vie limitrofe.Durante l'udienza, l'armatore napoletano Diego Attanasio, sentito come testimone, ha spiegato di non aver mai dato, nè regalato, nè prestato, 600 mila dollari all'avvocato inglese. L'armatore ha dunque confermato oggi in aula la versione resa nel processo a carico di Mills, smentendo la tesi della difesa dell'avvocato di affari inglese che sosteneva che i 600 mila dollari al centro del processo sarebbero stati dati a Mills da Attanasio perchè li investisse. Secondo l'accusa, invece, quei 600 mila dollari sarebbero stati versati all'avvocato inglese da Silvio Berlusconi come prezzo della corruzione.Il processo è stato rinviato al prossimo 18 luglio e sono dunque saltate quattro udienze già fissate in calendario. Il lungo rinvio di un mese si è reso necessario perché le rogatorie per sentire i testi inglesi, come hanno spiegato i giudici, non saranno possibili fino a fine luglio e la rogatoria per sentire i testi svizzeri è fissata per il 18 luglio; inoltre i giudici hanno confermato la loro ordinanza che dà la possibilità alla difesa di Silvio Berlusconi di attendere che siano finiti tutti i testimoni del pm prima di sentire i testi della difesa, anche italiani. In particolare, è saltata l'udienza già fissata per lunedì prossimo e quelle del 27giugno, del 4 e dell'11 luglio.
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