venerdì 13 marzo 2009
Arrestato ad Amsterdam insieme al cognato Francesco Romeo. Accusato del massacro di 'ndrangheta del Ferragosto 2007 dove furono uccisi sei italiani. Nelle indagini decisive le intercettazioni. Nell'appartamento trovati almeno un milione di euro in contanti.
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I latitanti Giovanni Strangio e Francesco Romeo sono stati arrestati dalla Polizia di Stato ad Amsterdam. I due ricercati erano inseriti fra i 30 piu' pericolosi. Strangio è accusati di essere coinvolto nella strage di Duisburg, la strage del Ferragosto 2007 nella quale furono uccisi sei italiani, calabresi: uno minore e gli altri tra i 20 e 39 anni, e che portò alla ribalta internazionale la faida di San Luca. Oltre 70 bossoli ritrovati sul luogo del massacro, di fronte al ristorante "Da Bruno". Uno dei sei uccisi era lo chef-proprietario, da vent'anni viveva in Germania. Francesco Romeo è il cognato del boss. L'arresto di Strangio, che era con la moglie e il figlio, e Romeo è stato eseguito da agenti della Squadra mobile di Reggio Calabria e del Servizio centrale operativo (Sco) di Roma. Gli investigatori sono arrivati ad individuare in Olanda i due latitanti attraverso indagini basate su intercettazioni. Ad Amsterdam Strangio e Romeo sono stati presi in consegna dalla Polizia olandese e sul posto, oltre ai poliziotti italiani, ci sono anche agenti della polizia tedesca che indagano sulla strage di Duisburg. In casa, ad Amsterdam, almeno un milione di euro in contanti. Gli inquirenti hanno trovato in casa di Giovanni Strangio almeno un milione di euro in contanti. Lo ha detto la polizia di Duisburg durante una conferenza stampa tenuta questa mattina nella città tedesca. Oltre ai contanti, nell'appartamento di Amsterdam, al secondo piano di una palazzina con sette appartamenti in tutto, c'erano inoltre alcuni passaporti falsi e un apparecchio per fare passaporti falsi. Con Strangio nell'appartamento vivevano anche suo cognato Francesco Romeo, arrestato con lui, la moglie di Strangio e il bambino di tre anni della coppia.
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