Antonio Spadaro premia Nello Scavo

È stato Nello Scavo, cronista di Avvenire, uno dei tre giornalisti insigniti del Premio Emilio Rossi, attribuito quest’anno – a dieci anni dalla scomparsa dell’ex direttore del Tg1 – dall’Unione cattolica della stampa italiana (Ucsi), dall’Ufficio Comunicazioni sociali della Cei e dal Dicastero Vaticano per la comunicazione. Con Scavo, appena sbarcato a Catania dalla Sea Watch 3, sono stati premiati anche i giornalisti Caterina Dall’Olio di Tv2000 e Matteo Spicuglia della sede Rai di Torino.

«Tre giornalisti che si sono distinti – si legge nelle motivazioni – praticando una informazione veritiera, orientata alla pacificazione, alla crescita culturale e alla coesione nella società italiana, e tale da favorire il dialogo e il rispetto reciproco tra le componenti sociali, politiche, religiose, ideologiche». Prima della cerimonia di consegna nella sede de La Civiltà Cattolica, moderata dalla presidente Ucsi Vania De Luca, è stata celebrata la messa per San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti festeggiato il 24 gennaio.

Padre Federico Lombardi, già direttore della sala stampa della Santa Sede, ha presieduto la concelebrazione cui hanno partecipato il direttore de La Civiltà Cattolica padre Antonio Spadaro e padre Francesco Occhetta, notista politico del quindicinale e consulente nazionale Ucsi. Padre Lombardi ha preso spunto dalle letture per delineare il giornalista cristianamente ispirato: «Come il profeta Geremia, che anticipa la condizione poi sperimentata da Gesù, l’annuncio può incontrare opposizione e resistenza.

Anche i giornalisti pur non essendo profeti, dicono parole a volte sgradite, che trovano l’opposizione non solo dei potenti, ma a volte anche del popolo con atteggiamenti di chiusura e di nazionalismo, sfruttato e fomentato dai capi». Padre Lombardi ha anche ricordato Emilio Rossi, direttore del Tg, poi del CTV, presidente dell’Ucsi e del Comitato Media e minori: «Giornalista obiettivo vittima della violenza», gambizzato dalle Br nel ’77.