sabato 17 settembre 2011
Devono rispondere di associazione per delinquere, abuso d'ufficio, falsità e turbativa d'asta per irregolarità negli appalti per la realizzazione e manutenzione della illuminazione e la gestione del depuratore dell'isola.
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Il sindaco di Ponza, Pompeo Rosario Porzio, è stato arrestato.  In carcere anche tre assessori e tre imprenditori. Venti persone sono indagate. I sette devono rispondere a vario titolo di associazione per delinquere, abuso d'ufficio, falsità e turbativa d'asta per irregolarità negli appalti per la realizzazione e manutenzione della illuminazione e la gestione del depuratore dell'isola.L'inchiesta è coordinata dal pm della Procura di Latina Olimpia Monaco. Durante le indagini, gli investigatori hanno accertato irregolarità nell'aggiudicazione di appalti pubblici, in alcuni casi trovando anche dei documenti in cui erano annotati i nominativi di chi doveva vincere le gare d'appalto. L'assegnazione di lavori veniva infatti affidata, secondo quanto emerso dalle indagini, sistematicamente alle stesse ditte.Il blitz dei carabinieri, scattato all'alba, ha portato all'arresto del primo cittadino, che insieme con gli imprenditori Pietro Iozzi, Luca Mazzella e Giovanni Cersosimo, è accusato di associazione per delinquere oltre che dei reati di turbativa d'asta, falsità e abuso d'ufficio. Agli assessori Silverio Capone (Servizi Tecnologici), Mario Pesce (Lavori Pubblici), Francesco Schiano (Demanio) vengono contestati invece solo i reati di turbativa d'asta, falsità e abuso d'ufficio.
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