mercoledì 26 ottobre 2011
Bruxelles ha stanziato fondi per il sito archeologico campano. La notizia è stata confermata oggi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi alla quale hanno partecipato il commissario UE per le politiche regionali, Johannes Hahn, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, il ministro dei Beni culturali, Giancarlo Galan, il ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, e il sottosegretario ai Beni culturali, Riccardo Villari.
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Per il sito archeologico di Pompei sono in arrivo da Bruxelles 105 milioni di euro. La notizia è stata confermata oggi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi alla quale hanno partecipato il commissario Ue per le Politiche regionali, Johannes Hahn, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, il ministro dei Beni culturali, Giancarlo Galan, il ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, e il sottosegretario ai Beni culturali, Riccardo Villari.Gianni Letta ha sottolineato che «arriveranno delle risorse in un grande sito archeologico del Sud, nell'ambito di un disegno organico che il governo vuole attuare su sollecitazione dell'Europa per uscire dalla crisi».Il ministro Raffaele Fitto ha dal canto suo spiegato questi 105 milioni «fanno parte di fondi strutturali europei che ammontano a un miliardo di euro e che sono destinati ai beni culturali con un progetto concertato con la Commissione europea e destinato agli attrattori culturali, in particolare ai poli delle regioni del Sud».Il commissario Johannes Hahn ha evidenziato la ricchezza unica del patrimonio culturale italiano, specificando che il progetto di intervento si articola in cinque pilastri e che controllerà «personalmente che i lavori partano all'inizio del prossimo anno».Il ministro Giancarlo Galan ha osservato che queste risorse «non sono state inviate dalla Provvidenza ma sono frutto di un'attività umana avviata da quando mi sono insediato al Mibac» e che si è concretizzata con il piano per Pompei approvato dal Consiglio Superiore dei Beni culturali lo scorso mese di giugno. Villari ha poi assicurato che non vi sarà alcun commissariamento per l'area archeologica né si ricorrerà a procedure straordinarie.
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