lunedì 25 luglio 2011
Pubblicati su Internet alcuni documenti che sarebbero stati presi dal Centro nazionale anticrimine informatico: i sospetti portano al gruppo Anonymous, che era sotto la lente proprio degli investigatori elettronici.
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La polizia postale sta eseguendo una serie di verifiche tecniche per accertare i motivi della pubblicazione su Internet di documenti "apparentemente riconducibili" al Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic), che potrebbe esser stato vittima di un vero e proprio attacco informatico.I documenti riservati sarebbero stati pubblicati da parte degli hacker riconducibili ad Anonymus, il gruppo nei confronti del quale qualche settimana fa è scattata un'operazione proprio della polizia postale. Gli accertamenti sono mirati a verificare la reale portata degli eventi e a capire se i contenuti sono autentici e dunque riconducibili al Cnaipic. "L'attacco informatico di queste ore contro la task force della polizia è di una gravità inaudita. Il tema della sicurezza informatica delle istituzioni pubbliche è all'ordine del giorno dei grandi Paesi del mondo". Lo afferma Emanuele Fiano del Pd."Proporrò in Parlamento una commissione di studio sullo stato della sicurezza delle reti italiane e di valutazione di nuove proposte legislative e operative, allo scopo di migliorare questo aspetto fondamentale della sicurezza del Paese", conclude Fia.
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