sabato 19 settembre 2009
Lo Stato Maggiore della Difesa «smentisce categoricamente», in una nota, «le affermazioni apparse oggi sul quotidiano Libero, secondo cui il rientro delle salme dei sei militari caduti nell'attentato che si è verificato a Kabul il 17 settembre scorso sarebbe stato ritardato a causa della visita diplomatica del presidente della Repubblica in Giappone».
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Lo Stato Maggiore della Difesa "smentisce categoricamente", in una nota, "le affermazioni apparse oggi sul quotidiano 'Liberò, secondo cui il rientro delle salme dei sei militari caduti nell'attentato che si è verificato a Kabul il giorno 17 settembre scorso sarebbe stato ritardato a causa della visita diplomatica del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in Giappone".Lo Stato Maggiore della Difesa, inoltre, in una successiva comunicazione rende noto che "il rientro dei feretri sta avvenendo nel più breve tempo possibile, compatibilmente con i tempi tecnici necessari sia per l'organizzazione del volo che per l'espletamento delle incombenze relative alla certificazione nazionale e internazionale", e riporta poi i dettagli dei tempi di trasferimento in Italia delle salme dei caduti."Per l'evacuazione di salme dall'Afghanistan verso l'Italia, è necessaria -spiega lo Stato Maggiore della Difesa- la compilazione di una certificazione, sia nazionale che internazionale, i cui tempi di realizzazione non sono inferiori alle 24 ore dall'avvio della procedura". Inoltre "prima della partenza delle salme dall'aeroporto internazionale di Kabul, prevista per oggi pomeriggio, i militari del contingente italiano presente in Teatro hanno chiesto di poter organizzare una cerimonia durante la quale i militari si commiateranno dai commilitoni caduti"."Il volo, partito dall'aeroporto militare di Pisa, prevede, come tutti i voli che dall'Italia si recano in Afghanistan, una sosta tecnica presso la base italiana di Al Bateen (Abu Dhabi), negli Emirati Arabi Uniti; il volo di rientro, della durata complessiva di 18 ore, oltre alla sosta obbligatoria presso la suddetta base italiana di Al Bateen, effettuerà -conclude lo Stato Maggiore della Difesa- uno scalo tecnico presso l'aeroporto di Larnaca (Cipro)".
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