mercoledì 31 agosto 2011
Dopo le polemiche il governo elimina la norma che colpiva il riscatto della laurea e del servizio militare. Il mancato gettito sarà compensato da un inasprimento della lotta contro gli evasori. L'Ue avverte: più attenzione alla crescita, l'Italia mantenga gli impegni. Maggioranza al lavoro per trovare misure compensative. Schifani mette fretta al governo: subito gli emendamenti. Bersani: esecutivo nel caos, si dimetta.
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La norma che prevede l'intervento sulle pensioni sarebbe saltata. È quanto avrebbe deciso il governo al lavoro sul testo della manovra. In particolare, si apprende da fonti di maggioranza, si starebbe valutando la costituzionalità del provvedimento che riguarda il mancato computo ai fini del calcolo dell'anzianità degli anni di università e del servizio militare. Sempre secondo quanto si apprende, la questione potrebbe essere affrontata "collegialmente", domani, probabilmente a margine della riunione del Consiglio dei ministri. Dallo stralcio della norma sulle pensioni non è previsto alcun minor gettito per le casse dell'erario, perché l'emendamento non era ancora stato presentato e quindi non rientrava ancora nel testo definitivo della manovra. La norma avrebbe interessato una platea di 665mila persone.SCHIFANI: EMENDAMENTI IN TEMPI IMMEDIATINel corso della riunione con i capigruppo di maggioranza e con gli esponenti del governo, secondo quanto si apprende, c'é stato un forte richiamo del presidente del Senato, Renato Schifani, al rispetto dei tempi. Il presidente ha sollecitato maggioranza e governo a presentare in tempi immeditati le varie proposte emendative per consentire alla Commissione competente di averne piena conoscenza e tempi adeguati di dibattito. Tempi che comunque la Presidenza conferma di voler garantire.BERSANI: È CAOS, PARLAMENTO AFFRONTI SITUAZIONE"Da molto tempo diciamo che maggioranza e Governo non sono in grado di portarci fuori dai pericoli, ma solo di aggravarli. Una conferma inequivocabile viene dal caos di questi giorni, che espone il nostro Paese a rischi davvero seri. A questo punto, il Parlamento prenda in mano la situazione con un'assunzione di responsabilità alla quale, pur dall'opposizione, ci rendiamo disponibili con le nostre proposte. Poi, il governo prenda finalmente atto della sua condizione e passi la mano". E' la proposta del segretario del Pd Pier Luigi Bersani alla luce del ritiro da parte della maggioranza delle norme sulle pensioni.CASERO: NON STIAMO LAVORANDO SULL'IVA"Non stiamo lavorando sull'Iva". Lo ha detto il sottosegretario all'Economia, Luigi Casero, a margine dei lavori sulla manovra in Senato. Casero ha confermato che è stata tolta la norma sulle pensioni e che si sta cercando una nuova copertura, che non sarà però l'aumento dell'Iva.RECUPERO GETTITO PENSIONI DA LOTTA EVASIONELa perdita del gettito di circa 1,5 miliardi (500 milioni nel 2013 e 1 miliardo nel 2014) derivante dalla non adozione della norma sulle pensioni, verrà compensata da un'aumento della lotta all'evasione fiscale, con provvedimenti già allo studio. E che dovrebbero prevedere un inasprimento delle norme ed un coinvolgimento dei Comuni. E' quanto si apprende da fonti di maggioranza.BRUXELLES: SAREMO ATTENTI A MISURE CRESCITANell'analizzare i contenuti della manovra italiana, la Commissione europea dedichera' ''particolare attenzione'' alle ''misure strutturali'' destinate ''ad agevolare e sostenere'' la crescita per verificare che esse rispettino i ''parametri'' fissati nelle raccomandazioni rivolte dall'Ue all'Italia lo scorso giugno. Lo ha sottolineato oggi Amadeu Altafaj, portavoce del commissario europeo per gli affari economici e monetari Olli Rehn precisando che Bruxelles ''segue con attenzione'' il dibattito in corso sulla composizione della manovra.CGIL: MANOVRA OGNI GIORNO PIU' INIQUA"Il governo è stato costretto a fare marcia indietro sul riscatto degli anni di laurea e di militare e speriamo che questa decisione duri almeno fino a domani. Questo però vuol dire che la mobilitazione e l'attenzione dell'opinione pubblica possono incidere, condizionare e cambiare una manovra che si fa ogni giorno più iniqua, inefficace e ora anche oltremodo confusa". E' il commento di Vera Lamonica, segretaria confederale della Cgil, sulla decisione di cancellare dalla manovra la norma sulle pensioni. "Ci auguriamo però - aggiunge - che non sia già in corso la ricerca di ulteriori forme di persecuzione verso i lavoratori, i giovani e i pensionati e che si prenda atto che è ora di smetterla con manovre che cercano di fare cassa con le pensioni. Per questo si fanno sempre più forti le ragioni dello sciopero generale del 6 settembre contro misure e modalità di governo che stanno affondando l'Italia".CISL-UIL, PARTE MOBILITAZIONERiunione congiunta delle segreterie di Cisl e Uil che ribadiscono un giudizio di "forte iniquità sociale" delle modifiche alla manovra, a partire dall'intervento sulle pensioni che "chiedono con grande determinazione al Governo di ritirare". Così come "vanno ritirate le disposizioni sia su tredicesima mensilità e tfr, che rappresentano un inaccettabile accanimento punitivo nei confronti dei lavoratori pubblici, sia sulle finestre pensionistiche per gli addetti della scuola, in considerazione delle peculiarità del settore". Per sostenere queste richieste Cisl e Uil "proclamano la mobilitazione generale nei prossimi giorni di lavoratori e pensionati, con il presidio del Senato del primo settembre e con iniziative analoghe di manifestazione e presidio delle Prefetture in tutti territori da realizzare in questa settimana".ALL'ESAME 1.300 EMENDAMENTI La commissione Bilancio del Senato ha iniziato l'esame degli oltre 1.300 emendamenti presentati alla manovra. Mentre saranno presentati domani tra l'ora di pranzo e le 15 gli emendamenti del Governo alla manovra, in commissione Bilancio del Senato. A riferirlo il sottosegretario all'Economia, Antonio Gentile. Una sola la modifica presentata oggi dall'esecutivo, quella sulla riorganizzazione degli uffici giudiziari. Sospesa la seduta della commissione Bilancio per decidere dell'organizzazione dei lavori in attesa degli emendamenti del governo. Intanto al Tesoro incontro tra i ministri Sacconi e Calderoli. Critico sulla manovra Bruno Tabacci (Api) e assessore al Bilancio di Milano.
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