mercoledì 14 giugno 2017
Intercettazioni e prescrizione, ecco cosa cambia. Pene più severe per il voto di scambio. Gentiloni: «Equilibrio e garanzie». Anm «Una forzatura»
Il governo incassa la fiducia sul nuovo processo penale

ANSA

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Delega al governo per rivedere la disciplina delle intercettazioni, con una stretta, e l'omogeneizzazione delle spese; il superamento della ex Ciriellì sulla prescrizione; inasprimento delle pene per alcuni reati di allarme sociale, tra cui il voto di scambio politico-mafioso; estinzione di alcuni reati perseguibili a querela in seguito a condotte riparatorie come il risarcimento: sono le innovazioni della riforma del processo penale definitivamente approvata oggi alla Camera, con il preventivo voto di fiducia di 320 sì, 149 contrari e un astenuto. L'inizio delle dichiarazioni di voto finale sul provvedimento è previsto per le 17,30.

Fra i primi commenti quello del presidente del Consiglio Gentiloni su twitter: «Equilibrio e garanzie nelle procedure, pene severe per i reati più odiosi». L'Associazione Nazionale Magistrati bolla il ricorso alla fiducia come una forzatura: «I contributi degli operatori del diritto, e in particolare dell`Anm, sono stati accantonati». Il ministro della Giustizia Orlando ribatte sostenenedo che si tratta di un «intervento organico che può dare nuova vitalità al processo penale e più garanzie ai cittadini siano essi vittime, testimoni, imputati. Oggi - sottolinea - è un giorno positivo per la giustizia italiana». Per il M5S è «una porcata che cancelleremo una volta nandati al governo».

Ecco i punti salienti della riforma

IL REATO SI ESTINGUE SE SI RIPARA Alcuni reati perseguibili a querela di parte, come diffamazione e truffa, si possono estinguere se si paga il risarcimento o se si eliminano le conseguenze dannose del reato.

PENE PIÙ SEVERE PER IL VOTO DI SCAMBIO Si inaspriscono le pene per reati come il voto di scambio politico mafioso che passa da 6 a 12 anni (ora è 4-10). Condanne più severe anche per furto in abitazione, furto con strappo, rapina.

FERMO LANCETTE DOPO LA CONDANNA La prescrizione resta sospesa per 18 mesi dopo la sentenza di condanna in primo grado e per altri 18 mesi dopo la condanna in appello. La sospensione non vale in caso di assoluzione e ha effetto limitatamente agli imputati contro cui si procede. Oltre alle ipotesi già previste dal codice, la prescrizione sarà sospesa anche nel caso di rogatorie all'estero (6 mesi).

PRESCRIZIONE DIFFERITA PER MINORI In linea con le convenzioni internazionali e gli ordinamenti europei, per i più gravi reati contro i minori (violenza sessuale, stalking, prostituzione, pornografia etc.) la prescrizione decorre dal diciottesimo anno.

PRESCRIZIONE CORRUZIONE Per reati di corruzione e induzione indebita, una volta iniziato il processo, il tempo di prescrizione potrà aumentare della metà (anzichè 1/4 come).

CAMBIA REGIME PROCEDIBILITÀ PER ALCUNI REATI Delega al governo per riformare il regime di procedibilità per alcuni
reati. Prevedendo la querela per i reati contro la persona e contro il patrimonio che arrechino offese di non grave entità.
Si dà la delega anche a riformare la disciplina delle misure di sicurezza rivedendo ad esempio il principio del cosiddetto
"doppio binario" che prevede l'applicazione congiunta di pena e misure di sicurezza. Nella delega si chiede anche di prevedere
la destinazione alle "Residenze di Esecuzione delle Misure di Sicurezza" (Rems) delle persone riconosciute inferme al momento
della commissione del reato tenendo conto del superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari.

PROCURATORI GENERALI I procuratori generali possono avocare a sé i procedimenti se entro tre mesi (prorogabili di altri 3, che arrivano a 15 nel caso di reati più gravi come mafia e terrorismo) dalla chiusura delle indagini non viene fatta richiesta o di archiviazione o di rinvio a giudizio. Questa è la norma più contestata dall'Anm.

INTERCETTAZIONI Il governo dovrà predisporre norme per evitare la pubblicazione di conversazioni irrilevanti ai fini dell'indagine e comunque riguardanti persone completamente estranee attraverso una selezione del materiale relativo alle intercettazioni. Gli atti non allegati alla richiesta di misura cautelare dovranno essere custoditi in un archivio riservato, con facoltà di esame e ascolto (ma non di copia) da parte dei difensori e del giudice. Nessuna restrizione quanto ai reati intercettabili, ma si semplifica il ricorso alle intercettazioni per i reati contro la P.A. Nella delega non c'è previsione di carcere per i giornalisti.

REGISTRAZIONI FRAUDOLENTE È prevista la delega per punire (fino a 4 anni) la diffusione di captazioni fraudolente di conversazioni tra privati diffuse solo per recare a taluno danno alla reputazione e all'immagine. La punibilità è esclusa quando
le riprese o le registrazioni costituiscono prova di un processo o sono utilizzate per l'esercizio del diritto di difesa e del diritto di cronaca.

TROJAN ANTITERRORISMO E MAFIA Si disciplinano le intercettazioni ottenute attraverso virus informatici (trojan) stabilendo che l'attivazione del microfono avvenga solo su comando inviato da remoto (non in automatico) e che il trasferimento della registrazione sia fatto solo verso il server della procura. L'attivazione del dispositivo è ammessa in qualsiasi luogo (compreso il domicilio privato) per mafia e terrorismo.

COSTI INTERCETTAZIONI L'emendamento del governo recepito nel maxiemendamento ripropone di fatto la legge del 2015 che
dava 8 mesi di tempo al governo per razionalizzare le spese delle intercettazioni. Ma la delega non è mai stata esercitata dal governo. Con l'emendamento ci si riprova, obiettivo: dimezzare la spesa per gli ascolti e uniformare le tariffe.

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