giovedì 27 febbraio 2014
​Via libera dalla direzione del partito con 121 sì. Unica voce fuori dal coro quella di Fioroni. Il ministro Mogherini: bene cambio denominazione con riferimento ai democratici.
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La direzione del Partito democratico dà il via libera all'adesione al Partito socialista europeo con 121 sì, un contrario, due astenuti. I presenti erano 125. Lo comunica la vicepresidente Sandra Zampa dopo il voto. "Il dibattito è stato ampio ma per definizione il dibattito sull'Europa è un tema che non finisce. Per ciò l'adesione al Pse è un punto di arrivo per tante storie ma anche un punto di partenza" ha detto il premier e leader Pd Matteo Renzi prima del voto. Pier Luigi Bersani, che da segretario Pd aveva gestito tutti i passaggi per l'adesione del Pd nel Pse, inclusa la creazione di una Alleanza mondiale dei progressisti, è soddisfatto per l'esito della direzione. Critiche invece da Beppe Fioroni. "Mi troverò in un'eccezionale solitudine, confido quindi nella vostra cortesia..." È questo l'esordio dell'intervento con il quale ha annunciato la "formalizzazione del mio netto dissenso" all'adesione dei Dem al Pse. Un' adesione che, secondo Fioroni, avviene con una procedura troppo "semplificata" che non tiene conto "di dettagli essenziali e decisivi". "C'è stato - afferma l'ex leader Pd - un passo avanti da parte di tutti: del Pse che si apre a istanze democratiche e non solo socialiste e del Pd che entra a far parte di una delle più grandi famiglie politiche d'Europa". Il ministro degli Esteri Federica Mogherini ha messo l'accento usl cambio della denominazione del Pse in Partito dei socialisti e dei democratici europei, richiesta avanzata dall'area moderata del Pd: "L'esplicitare per esteso il riferimento ai democratici è qualcosa che definire riconoscimento sarebbe poco".
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