Due donne, di 20 anni e una bambina di 4, tutte di origine albanese, sono state trovate senza vita, uccise a coltellate, in un appartamento di Stradella, in provincia di Pavia, in via Bruno Buozzi 9. Con loro anche un uomo gravemente ferito. La strage sarebbe maturata all' interno di una faida tra due famiglie albanesi. Sono infatti state uccise una bambina di 4 anni, sua madre e sua zia: tutte albanesi come il padre della piccola, gravemente ferito e trasportato d'urgenza al Policlinico San Matteo di Pavia. Gli assassini, secondo una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri di Stradella, sarebbero altri due albanesi attorno ai 30 anni che sono fuggiti dopo l'agguato e ora sono ricercati. Un contrasto, quello tra due famiglie, che si trascinava ormai da mesi. Venerdì sera contro l'appartamento della palazzina di via Buozzi erano stati esplosi alcuni colpi di pistola sparati dalla strada. Anche in quel caso a sparare potrebbero essere stati i due albanesi, regolari in Italia, che ora sarebbero i primi sospettati della strage. Era una faida in corso da mesi quella tra le due famiglie albanesi. Liti tra la gente, agguati, denunce, scontri e colpi di pistola contro la palazzina di via Buozzi a Stradella sparati proprio l'altra sera. Il quotidiano la Provincia Pavese riporta un ampio servizio sulla faida, alla luce dell'ultimo episodio, gli spari di venerdì sera contro l'abitazione delle vittime. Tra le tre e le cinque persone hanno sparato diversi colpi contro le finestre e il balcone dove abitavano le due donne, la bambina e il giovane, senza però ferire nessuno. Panico e terrore tra gli altri inquilini che si sono asserragliati in casa. L'odio tra le due famiglie risale a molto tempo fa, anche se non è chiaro da cosa sia iniziato. Pare che gli appartenenti ai due gruppi litigassero spesso per strada, si azzuffassero anche tra la gente. Gli episodi più eclatanti sarebbero due. Il primo una rissa nel piazzale della stazione il 12 maggio scorso, quando uno dei protagonisti era stato preso a sprangate e il secondo gli spari di venerdì.