sabato 29 settembre 2012
​Il ministro: e premiare quelle vistuose. Occorre organizzare meglio il federalismo. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico agli Stati generali della Lega a Torino.
Napolitano: nelle istituzioni non solo malaffare
COMMENTA E CONDIVIDI
​"Bisogna premiare le amministrazioni virtuose, commissariare sul serio quelle che non lo sono per rimetterle a posto". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, agli Stati generali della Lega a Torino. È necessario ripensare e organizzare meglio il federalismo, perché "federalismo vuol dire anche evitare cose come quelle che si leggono e si vedono in questi giorni". Lo ha detto il ministro a una domanda sull'accusa di un mancato intervento del governo in merito agli scandali che interessano le Regioni. "Certamente la nostra è una riforma a metà, molte regole non sono state fissate", ha aggiunto Passera. "Certamente la nostra è una riforma a metà, molte regole non sono state fissate, i controlli non sono adeguati e i meccanismi di certificazione sui bilanci non sono ancora diventato regola. Puntare su un federalismo più funzionante vuol dire anche a rispondere questi problemi", ha spiegato Passera parlando agli stati generali della Lega. "Il governo - si è impegnato - farà quello che deve fare. La politica e i partiti devono fare la loro parte e organizzare meglio il federalismo"."L'obiettivo dovrà essere abbassare le tasse, partendo da quelle sul lavoro e sulle imprese. In un momento di salvataggio dei conti e di riacquisizione di credibilità internazionale sarebbe stato impensabile, ma è un obiettivo che dobbiamo porci"
"Abbiamo superato un momento di gravissimo rischio - ha spiegato il ministro -  Il nostro paese era vicinissimo a perdere la sua sovranità, la sua indipendenza. Un Paese amministrato da commissari esterni sarebbe diventato di serie B. Tutti insieme siamo riusciti a evitare questo"."L'andamento del Pil è in linea con quello che era ragionevole aspettarsi - ha detto ancora Passera - e il 2012  non poteva chiudersi meglio che con un -2%, anche se qualcuno era più ottimista. Pensavamo che l'Europa si sarebbe comportata in modo diverso, che avrebbe preso in mano il problema della crisi del debito e abbassato velocemente gli spread. Cosa che non è avvenuta se non negli ultimi mesi".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: