venerdì 27 luglio 2018
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Parte l'esodo estivo, ritorna anche il tutor
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Retromarcia in autostrada: giusto in tempo per gli esodi estivi torna il Tutor, il sistema per monitorare la velocità media (e sanzionarne gli eccessi) che tre mesi fa era stato 'spento' da una sentenza della magistratura. Era infatti il 10 aprile quando i giudici della Corte di appello di Roma avevano dato torto ad Autostrade per l’Italia e ragione a Craft, piccola azienda toscana che rivendicava i diritti sul brevetto del sistema di rilevazione.

Ora però una tecnologia simile torna in pista con nuovo nome, Sicve-Pm, sigla sotto la quale è stata presentata ieri al Viminale nel corso della conferenza stampa dedicata alle misure di sicurezza previste per il traffico agostano. Il neo-tutor, che vanta un software all’avanguardia e promette rilevazioni più precise e veloci, è già a disposizione della polizia stradale e anzi da oggi sarà operativo su 22 tratte autostradali ritenute significative; in seguito se ne aggiungeranno altre in corso di valutazione.

Fra i percorsi prescelti spiccano ovviamente l’Autostrada del Sole e l’Adriatica, ma anche la A10 Genova-Ventimiglia. Introdotto nel 2004, il vecchio Tutor copriva 2.500 km di carreggiate attraverso 300 portali. Il sistema si basa infatti su 'ponti' dotati di telecamere in grado di rilevare i passaggi dello stesso veicolo in due punti diversi, distanti tra loro dai 10 ai 25 km, e di calcolare dunque la velocità media tenuta lungo il percorso; in questo modo non si coglie soltanto la velocità puntuale (come fa un normale autovelox), ma si è in grado di tenere sotto controllo il rispetto dei limiti su tragitti molto più lunghi. Secondo Autostrade per l’Italia il sistema aveva «ridotto del 70% il numero dei morti sulla rete, grazie a una diminuzione del 25% della velocità di picco e del 15% di quella media».

Ma quasi subito era anche iniziato un contenzioso sul brevetto, con due sentenze favorevoli ad Autostrade nel 2006 e 2012. La Corte d’appello romana ha invece ribaltato il giudizio, sostenendo che l’idea «inventiva» originaria era stata «pedissequamente riprodotta» da quella dell’azienda toscana e costringendo Autostrade (che ha presentato un altro ricorso in Cassazione) a bloccare il sistema. La ripresa dei controlli avviene proprio nel primo fine settimana contrassegnato da 'bollino rosso'; gli altri sono invece stampati sul calendario dal pomeriggio di venerdì alla mattina di domenica nei primi due week-end di agosto (3-5 e 10-12), con aggravamento da 'bollino nero' le mattine dei sabati 4 e 11 agosto, ovviamente in direzione mare e monti. Sulla strada del ritorno invece da evitare 18 e 19 agosto, 24, 25 e 26 agosto, 1 e 2 settembre, oltre al pomeriggio di domenica 9. Per gestire al meglio i trasferimenti vacanzieri saranno all’opera 1.400 pattuglie della Stradale e 800 della Polizia Ferroviaria.

53 i punti di assistenza meccanica, sanitaria e protezione civile sparsi sulla Penisola, attrezzati anche a distribuire acqua nel caso di lunghe soste sotto il sole per coda o incidente. Predisposti poi sorvoli di elicotteri di Polizia e Carabinieri, che si sono suddivisi il territorio. Da parte sua Autogrill ha messo a disposizione in 8 aree di servizio un raddoppio della presenza sanitaria, anche con defibrillatori. La Stradale ha rafforzato i controlli prima dell’ingresso in autostrada, per depistare casi di guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe: appositi camper attrezzati di laboratorio sono in grado di effettuare verifiche in 20 minuti. Nei fine settimana di giugno e luglio in questo modo sono già state ritirate tra le 90 e le 180 patenti al giorno.

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