giovedì 19 maggio 2011
Quella del parroco di Sestri Ponente arrestato per abuso su minore e cessione di stupefacenti è una vicenda che, se risulterà vera, «sfigura la bellezza dell'anima, scandalizza le anime e ferisce il volto della Chiesa». Lo ha affermato questa mattina l'arcivescovo di Genova.
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Quella del parroco di Sestri Ponente arrestato per abuso su minore e cessione di stupefacenti è una vicenda che, se risulterà vera, "sfigura la bellezza dell'anima, scandalizza le anime e ferisce il volto della Chiesa". Lo afferma l'arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, nell'omelia pronunciata questa mattina in occasione della giornata di santificazione sacerdotale presso il Santuario della Madonna della Guardia. "Siamo qui per rinnovare la gioia della nostra consacrazione a Cristo e alla Chiesa e per invocare la sua benedizione sul nostro ministero", ricorda l'arcivescovo di Genova, e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco. "Ma non senza aver prima dato voce - aggiunge - al nostro dolore per ogni forma di peccato e di male"."Noi crediamo - aggiunge il porporato - che la prova e il senso di sgomento ci porteranno a salutari riflessioni su quel cammino di conversione dal quale nessuno è mai esente, ma che interpella senza sosta ogni discepolo di Cristo, ogni vero ministro di Dio"."Chiediamo alla Vergine Maria di avere ognuno il coraggio della verità, di guardarci nel profondo per cantare le opere del Signore, perchè l'amore del Signore è fedele e eterno". Ma anche per "riconoscere le ombre da fugare, le pieghe da affrontare, la sensibilità spirituale da curare, perchè non venga meno la preghiera quotidiana come ci chiede la Chiesa, la confessione sacramentale regolare e frequente, luogo di libertà e di rigenerazione".
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