giovedì 22 ottobre 2009
Il boato si è avvertito in buona parte della città. Colpita la statua dell'Angiol d'or, che si erge sulla guglia. Si è originato anche un incendio, domato con difficoltà dai Vigili del fuoco. Ora sono in corso accertamenti: non è ancora esclusa la possibilità di un crollo.
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Un fulmine ha colpito la scorsa notte, durante un temporale, l"Angiol d'or' (Angelo d'Oro) sul campanile del Duomo di Parma, con un boato che si è avvertito in buona parte della città. La saetta si è scaricata sulla croce tenuta in mano dall'«Angiol d'or» e si è originato anche un principio d'incendio, circoscritto dai vigili del fuoco intervenuti con diverse squadre e con l'ausilio di autoscale.   Sono in corso accertamenti per valutare i danni e la sicurezza della parte alta del campanile, composta dalla statua, cara ai parmigiani, e dalla cuspide. Il fulmine si è scaricato alle 2.29, bloccando su quell'orario l'orologio della cattedrale (come avvenne già a causa di una scossa di terremoto nell'estate 1971). Nel campanile, secondo una prima verifica dei vigili del fuoco, è andata distrutta parte gran parte della copertura in rame e alcune componenti interne in legno e non è stato ancora escluso il pericolo di crollo per la guglia.L'Angelo d'Oro che si trova sul campanile è una copia collocata ai primi del '900; l'originale, del 1200, si trova al Museo diocesano. Il campanile della cattedrale, in stile gotico, fu eretto tra il 1284 e il 1291 dopo la demolizione della precedente torre campanaria; l'attuale campanile misura poco meno di 65 metri.
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