giovedì 13 agosto 2009
Dopo il caso-Agnelli si preannunciano gli effetti della stretta contro i capitali esportati illegalmente all'estero. Sotto esame anche i fondi in Liechtenstein.
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La stretta sui paradisi fiscali avviata a giugno messa in atto di recente dal piano anticrisi del Governo comincia a mostrare i propri effetti: i patrimoni individuati all'estero riguardano finora 170.000 italiani. Lo annuncia ildirettore generale dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera al Tg1."C'è stata una stretta fortissima. Tutti i capitali detenuti illegalmente all'estero vengono considerati reddito nel momento in cui vengono scovati - spiega Befera - Abbiamo una lista di circa 500 nominativi sequestrati ad un avvocato svizzero recentemente arrestato dalla Procura di Milano. Abbiamo una lista di conti presenti presso Ubs Italia che si presume abbiano qualche riferimento con Ubs Svizzera". Befera prosegue: "Abbiamo la lista dei detentori di capitali nel Liechtenstein: ma quello che è importante è che stiamo incrociando i dati che per legge gli intermediari finanziari devono darci per la movimentazione da e per l'estero di capitali con le dichiarazioni che i cittadini italiani che hanno all'estero devono altrettanto fare e abbiamo ben 170 mila nominativi sotto indagine".
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