giovedì 21 luglio 2011
Il deputato del Pdl è stato arrestato e trasferito a Poggioreale. Entro la fine della settimana il faccia a faccia con i pm che indagano sulla P4.
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Prima notte in carcere, a Poggioreale, per il deputato del Pdl Alfonso Papa, arrestato intorno alle 22 di ieri sera a Roma dalla Guardia di Finanza, tre ore dopo che la Camera dei Deputati aveva autorizzato l'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare emessa nei suoi confronti, nell'inchiesta P4, per una serie di episodi di corruzione e rivelazione di segreto.Magistrato con alle spalle importanti incarichi al ministero della Giustizia, di recente sospeso dalle funzioni e dallo stipendio dal Csm, deputato dal 2008, l'on. Papa - secondo quanto si è appreso - aveva scelto, dopo il voto dell'aula di Montecitorio, di costituirsi nella casa circondariale di Orvieto (Terni), ma ha desistito, consegnandosi alle Fiamme Gialle, quando ha saputo che il gip aveva disposto che doveva essere condotto nel carcere di Poggioreale.L'ingresso nella casa circondariale napoletana è avvenuto intorno alla mezzanotte di ieri: consegnati, nel rispetto del regolamento carcerario, gli oggetti personali, l'on. Papa, accompagnato dalla polizia penitenziaria, ha raggiunto la cella che gli è stata assegnata. In considerazione dell'orario, alcuni adempimenti all'ufficio matricola sono stati rinviati ad oggi. Probabilmente già prima della fine della settimana si svolgerà l'interrogatorio di garanzia, e sarà quello il primo faccia a faccia dell'on.Papa con il gip Luigi Giordano, che ha disposto la cattura, e con i pm Francesco Curcio e Henry John Woodcock, che hanno chiesto l'arresto del parlamentare. Domani la posizione del deputato e di altri indagati sarà esaminata dal tribunale del riesame, quale giudice d'appello, in seguito all'impugnazione da parte dei pm della decisione del gip di non accogliere la richiesta di misura cautelare per altri gravi reati, tra i quali l'associazione segreta (la cosiddetta P4), costituita - sempre secondo l'accusa - con lo scopo di raccogliere informazioni riservate e utilizzarle per esercitare pressioni, ricatti e, soprattutto, ottenere vantaggi personali. L'on. Papa, intervistato nelle scorse settimane, ha respinto tutti gli addebiti ed anche ieri, prendendo la parola nell'aula di Montecitorio, si è detto innocente. Dopo il voto ha aggiunto: "Mi sento un prigioniero politico".      L'on. Papa è il secondo indagato a finire in regime di detenzione nell'inchiesta P4: dal 15 giugno, infatti, è agli arresti domiciliari il consulente Luigi Bisignani: proprio a quest'ultimo Papa avrebbe rivelato notizie coperte da segreto. La misura cautelare nei confronti di Bisignani è stata recentemente confermata dal Tribunale del riesame di Napoli.
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