domenica 22 ottobre 2023
Nuovo raid contro i luoghi del prete ucciso dalla mafia. Danneggiate le immagini della visita di papa Francesco che rendeva omaggio al beato. Il Centro Padre Nostro: le autorità non ci tutelano
La foto di papa Francesco attaccata dai vandali nella piazzetta Beato Padre Pino Puglisi a Palermo

La foto di papa Francesco attaccata dai vandali nella piazzetta Beato Padre Pino Puglisi a Palermo - Centro Padre Nostro

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Ancora vandali in azione nella piazzetta Beato Padre Pino Puglisi, il luogo nel quartiere Brancaccio a Palermo dove il sacerdote è stato ucciso da Cosa Nostra. Ignoti hanno danneggiato e divelto una delle fotografie che raccontano la venuta di papa Francesco nella casa-museo ospitata nell’appartamento del prete, di fronte a cui è stato assassinato nel 1993. Il Pontefice aveva visitato questo angolo di Palermo il 15 settembre 2018, nel giorno del 25° anniversario del martirio del parroco di Brancaccio. Inaugurata nel 2019, la mostra fotografica fa parte del museo diffuso della casa dove visse padre Puglisi.

A denunciare l’accaduto è il Centro Padre Nostro, il polo di riscatto sociale nel segno del Vangelo fondato a Brancaccio proprio dal sacerdote beato. «Durante il Consiglio comunale che si è tenuto proprio in questa piazzetta il 15 settembre 2023 – fa sapere il presidente del Centro, Maurizio Artale – avevano annunciato che avrebbero aumentato il numero delle telecamere per evitare che altri atti di questa natura si sarebbero verificati. Ma ad oggi nulla è stato fatto. Come nulla è stato fatto per riaprire l’auditorium comunale intitolato al piccolo Giuseppe Di Matteo, sciolto nell’acido dalla mafia: luogo di alto valore, non simbolico ma reale, perché padre Puglisi lo aveva utilizzato per più di due anni come aula liturgica e dove celebrò la sua ultima Messa a Brancaccio». Il Centro spiega che anche su questa riapertura sono state fatte promesse dalle autorità locali, compreso il sindaco. «Certamente gli operatori, i volontari e i soci del Centro di accoglienza Padre Nostro, che da 30 anni operano a Brancaccio e non solo per realizzare i sogni del beato Puglisi, non smetteranno di credere che le cose possano migliorare. Per adesso ci rimane la “santa attesa”». Più volte la piazza Padre Puglisi è stata presa di mira da mani ignote: i precedenti due attacchi si erano avuti a settembre e ad agosto. E il Centro Padre Nostro è stato oggetto di numerose intimidazioni e atti vandalici.

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