mercoledì 24 maggio 2023
E all'aeroporto Falcone Borsellino i furbetti cercano di parcheggiare fingendosi portatori di handicap: sequestrati 100 pass falsi
A Palermo i ladri lasciano senza pullmino i disabili

A Palermo i ladri lasciano senza pullmino i disabili - Archivio

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Non guardano in faccia a nessuno. Nella notte, a Palermo, sono stati rubati due pullmini per disabili. Un danno notevole per tutte quelle persone che ne hanno bisogno e che si sono trovati oggi senza il servizio di trasporto loro necessario.

Un gesto "infame" non solo nei confronti del Comune di Palermo, "ma soprattutto che danneggia il mondo della disabilita', al quale ogni giorno i servizi sociali dell'amministrazione cercano di prestare servizio", è stato il commento a caldo del sindaco di Palermo Roberto Lagalla. Affermazione condivisa anche dall'assessore alle Politiche sociali Rosi Pennino, appena saputo del furto, avvenuto nel parcheggio dell'Ufficio H di via Franco Taormina.

"I mezzi - prosegue il primo cittadino Lagalla- sono utilizzati per il servizio di trasporto di disabili gravi di tutte le età per riabilitazione e terapie. Il fatto è stato denunciato alla Polizia di Stato e abbiamo scoperto che è stato tentato anche il furto di un terzo pullmino".

Il servizio è gestito dal Comune e già domani si conta di farlo ripartire con gli altri due mezzi rimasti a disposizione.

"Il gesto - aggiunge l'assessore Pennino - è ingiustificabile. E dispiace ancora di più, se si considera che questa amministrazione è al lavoro per prevedere accordi con il Terzo settore, che si vorrà rendere disponibile, a spese proprie, alla riparazione di 12 pulmini che abbiamo trovato non funzionanti all'Ufficio H, per rimetterli nelle disponibilità di chi ne ha bisogno, all'interno di servizi già finanziati dal Comune".

Il Garante per le persone con disabilità, Pasquale Di Maggio, ritiene "vergognoso e vile l'atto che si è perpetrato nei confronti delle persone che vivono gia' queste situazioni così difficili. Considero, inoltre, incomprensibile che ci si accanisca contro le parti più fragili della nostra città. Iil gesto va condannato duramente ed i responsabili non possono e non devono rimanere impuniti. Stiamo già lavorando con l'amministrazione per la riattivazione immediata del servizio".

Sequestrati pass falsi per disabili

La speculazione contro i disabili va avantio anche con i pass falsi per occupare impunemente gli spazi che dovrebbero essere destinati a chi ha difficoltà motorie. Sono cento i pass per disabili falsi sequestrati in quattro mesi sempre nel Palermitano. Li ha sequestrati la Polizia municipale di Cinisi (Palermo), i contrassegni sono stati utilizzati per parcheggiare, senza averne diritto, nell'area di sosta riservata ai viaggiatori a ridotta mobilità (prm) all'aeroporto Falcone Borsellino di Palermo.

I vigili di Cinisi hanno effettuato controlli a tappeto per contrastare la sosta abusiva. Per questo motivo, oggi, Gesap, la società di gestione dello scalo, le associazioni che si occupano di disabilità e la Polizia municipale di Cinisi hanno ridisegnato la procedura di accesso nell'area di 37 stalli prm (la norma ne prevede 29), per contenere gli episodi di sosta non autorizzata e risolvere alcune criticità derivanti da reclami arrivati alla Gesap.

Per un periodo sperimentale di tre mesi, per ottenere l'autorizzazione al parcheggio gratuito riservato ai prm, sarà obbligatoria una comunicazione (a un numero whatsapp e un indirizzo email che sarà comunicato nei prossimi giorni sul sito di Gesap) entro 48 ore dall'inizio della sosta, con indicato: nome e cognome dell'utente; targa e tipologia del veicolo; periodo di sosta (massimo 30 giorni); foto fronte e retro del Cude (contrassegno unificato disabili europeo, Dpr 151/2012) in corso di validità; foto fronte e retro del documento di identità dell'intestatario del Cude e, solo in caso di sosta superiore a 3 ore, foto della prenotazione del biglietto aereo o carta di imbarco intestato al titolare del Cude. Inoltre, sarà effettuato un controllo incrociato tra la rilevazione delle telecamere in Ztc (zona a traffico controllato) e la documentazione presentata.

Il rischio però è di un ulteriore aggravio burocratico per chi è veramente disabile.

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