giovedì 20 settembre 2018
L'ha annunciato il ministro degli Esteri. La ventenne aveva chiesto aiuto alla vecchia scuola che aveva allertato le autorità
Il ministro degli Affari esteri, Enzo Moavero Milanesi (Ansa)

Il ministro degli Affari esteri, Enzo Moavero Milanesi (Ansa)

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Tornerà in Italia la ragazza di Monza di origini pachistane che aveva chiesto aiuto all'ex scuola perché portata in Pakistan contro la sua volontà probabilmente per un matrimonio combinato. Lo conferma «con grande soddisfazione» il ministro degli Affari esteri Enzo Moavero Milanesi.

Menoona Safdar, ha annunciato Moavero, si è imbarcata stamani su un volo diretto in Italia. «Il positivo esito, che ha posto fine a una grave violazione dei diritti fondamentali della giovane donna, è stato reso possibile, a seguito del personale interessamento del ministro, dall'efficace azione della nostra ambasciata a Islamabad in stretto raccordo con la Farnesina», si legge in una nota del ministero.

La ragazza era in quarta superiore quando suo padre, all'inizio del 2015, le avrebbe impedito di continuare a frequentare la scuola, costringendola a restare a casa. Poi, nel 2017, insieme alla sorella, i genitori l'hanno riportata in Pakistan, dove l'hanno lasciata per far rientro in Italia. Nel luglio scorso la ragazza ha scritto una lettera alla sua scuola spiegando di non aver abbandonato gli studi per sua volontà e chiedendo aiuto per tornare in Italia.

IL FATTO Costretta a tornare in Pakistan scrive alla vecchia scuola: «Aiutatemi»

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