mercoledì 24 maggio 2023
Durante la pandemia le strutture sanitarie del privato religioso non profit hanno garantito il loro contributo alla salute pubblica. Il ministro della Salute, Schillaci: sinergia sempre più necessaria
Padre Virginio Bebber

Padre Virginio Bebber - Archivio

COMMENTA E CONDIVIDI

L’assemblea elettiva dell’Associazione religiosa istituti socio-sanitari (Aris), svoltasi stamattina a Roma, ha confermato alla presidenza per il prossimo quinquennio il camilliano padre Virginio Bebber. All’assemblea ha inviato un videomessaggio il ministro della Salute, Orazio Schillaci, riconoscendo la «sinergia sempre più necessaria» tra sanità pubblica e privata convenzionata.

Il ministro ha rinnovato il ringraziamento del Governo per l’impegno profuso dall’Aris nel corso dell’emergenza pandemica, quando i circa 35mila posti letto delle strutture religiose hanno collaborato con piena disponibilità per rispondere alle drammatiche necessità sanitarie del Paese: «Un prezioso supporto per garantire assistenza alla comunità, soprattutto ai più fragili». Di questa esperienza, ha aggiunto Schillaci, occorre fare tesoro «per progettare una sanità che valorizzi una collaborazione virtuosa tra pubblico e privato convenzionato». E riferendosi in particolare all’invecchiamento della popolazione, il ministro ha sostenuto che per il Governo l’assistenza agli anziani è una priorità. Per assisterli occorre realizzare una presa in carico integrata e per fare questo «c’è bisogno della collaborazione di tutti gli attori. Sono sicuro – ha aggiunto Schillaci – che anche in questa occasione l’Aris saprà dare il suo qualificato contribuito di idee e di proposte. Insieme – ha concluso – possiamo avviare una stagione di politica sanitaria che consenta di superare le diseguaglianze e assicurare a tutti gli italiani un’assistenza qualificata ed efficiente».

L’impegno a garantire la migliore assistenza sanitaria è stato ribadito e assicurato dall’assemblea Aris, che è stata sollecitata dal direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della Salute della Cei, don Massimo Angelelli, a riscoprire la forza dello stare insieme rinunciando a ogni tentativo di pericoloso individualismo, «un atteggiamento questo che rischia di portare a situazioni di pericolo» per la stessa esistenza delle strutture.

Una conferma dell’impegno serio, oneroso e responsabile dell’Aris a fianco della sanità pubblica è rappresentato dal rinnovo del contratto di lavoro, nel settembre 2020, con una sostanziale parificazione di trattamento con i dipendenti della sanità pubblica. Nonostante non tutte le Regioni abbiano rispettato le indicazioni a coprire, grazie ai fondi stanziati dal Governo, il 50% dell’aumento dei costi del nuovo contratto, l’Aris ha mantenuto un atteggiamento responsabile. Lo riconosce oggi il sindacato Cimo-Fesmed, che lamenta invece che i medici che lavorano nelle strutture dell’Associazione italiana ospedalità privata (Aiop) siano tuttora privi di quel contratto e di quelle garanzie, che attendono ormai da 18 anni. E hanno chiesto al ministro Schillaci di riaprire un tavolo di confronto.

Padre Bebber guida l’Aris dal 2017 e il suo primo mandato quinquennale è stato prorogato a causa dell’emergenza pandemica. Oggi, insieme con lui, sono state rinnovate le altre cariche e vicepresidente è stato confermato don Fabio Lorenzetti (direttore generale dell’Opera Don Guanella). Gli altri eletti: il responsabile della sezione Irccs, Mario Piccinini (amministratore delegato dell’Ircss Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, Verona); il responsabile della sezione Ospedali classificati, Daniele Piacentini (direttore generale del Fatebenefratelli Isola Tiberina-Gemelli Isola); il responsabile della sezione Case di cura, Alessandro Triboldi (direttore generale della Fondazione Poliambulanza di Brescia); il responsabile della sezione Centri di riabilitazione, Francesco Converti (direttore generale della Fondazione Don Gnocchi); il responsabile della sezione Rsa, Domenico Arena (presidente Società Servizi Riabilitativi, Messina).

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: