martedì 1 settembre 2015
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Il delitto di Palagonia sta alzando ulteriormente il livello di paura dei profughi e delle isterie xenofobe. Ma se le pesanti accuse rivolte allo Stato per la presenza dei migranti in Italia pronunciate dalla figlia delle vittime sono in qualche modo comprensibili, diverso è il discorso per quei politici che hanno lanciato la campagna di odio contro i migranti a scopi elettorali e che anche ieri hanno già condannato la persona arrestata e, a cascata, tutti i migranti presenti in Italia. Proprio nel giorno in cui si ricordava l’eroico muratore ucraino ucciso sabato nel Napoletano dai rapinatori che aveva cercato di fermare. Inutile ripetere che la qualità di un leader non si misura dalla facilità con la quale aizza populismi. Però su un punto Salvini ha ragione: «Mineo va chiuso», perché tenere 3mila persone in un centro a lungo, quasi sine die, è folle. Lo dicevano le 'anime belle' favorevoli all’accoglienza già 4 anni fa al signor Ministro dell’Interno che allora rappresentava lo Stato per l’emergenza Nordafrica. Si chiamava Roberto Maroni.
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