lunedì 19 luglio 2010
I carabinieri di Palermo hanno arrestato 13 persone: gestivano una rete internazionale di traffico di sostanze stupefacenti. A capo della banda, un siciliano che con la collaborazione di un camorrista latitante in Sudamerica trattava il prezzo delle partite di droga con i capi dei cartelli colombiani e peruviani.
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I carabinieri di Palermo hanno eseguito 13 misure cautelari a carico di altrettanti narcotrafficanti accusati di associazione a delinquere finalizzata all'importazione e commercio internazionale di sostanze stupefacenti, aggravata dall'aver costituito un gruppo criminale organizzato operativo in più Stati.A capo della banda, secondo gli inquirenti, sarebbe stato un siciliano che, con la collaborazione di un esponente di spicco della camorra, latitante in Sudamerica, trattava il prezzo di ogni partita di droga con i capi dei cartelli colombiani e peruviani.L'organizzazione, attraverso società di import-export appositamente costituite, era in grado di far giungere dal Perù e dalla Colombia, attraverso Spagna e Olanda, fino in Sicilia e nel nord Italia grossi quantitativi di cocaina purissima. La droga veniva poi venduta sulle piazze della Sicilia occidentale e dell'Emilia Romagna da affiliati all'organizzazione. Durante l'indagine, denominata "Bogotà", i carabinieri hanno sequestrato circa 20 chili di cocaina pura.
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