venerdì 3 febbraio 2017
Unicef: negli ultimi tre mesi 190 bambini morti, è l'inverno più letale degli ultimi anni
Oltre 1.300 migranti soccorsi in mare
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Non si ferma il grande esodo in mare. Anche giovedì è stata un’altra giornata difficile nel Mediterraneo. Oltre 1.300 migranti sono stati soccorsi su gommoni e barconi stracarichi e alla deriva, a poche miglia dalla Libia. Fra loro molte donne e minori, tanti non accompagnati e anche tre neonati.

"E' l'inverno più letale degli ultimi anni" lancia l'allarme Unicef. La Ong non nasconde la sua preoccupazione soprattutto per i migranti minori, quelli soli non accompagnati e i più piccoli e chiede ai 28 stati membri riuniti a Malta per discutere del nuovo piano con la Libia di tutelare i più fragili.

Fra novembre 2016 e la fine di gennaio 2017, almeno 1.354 migranti e rifugiati sono annegati. Da inizio anno, si contano già 253 morti. La maggior parte di queste vittime si è verificata lungo la pericolosa rotta marittima del Mediterraneo Centrale, fra la Libia e l'Italia, dove si sono registrate 1.191 morti in tre mesi. Un numero che è di circa 13 volte maggiore rispetto a quello riportato lungo questa rotta durante lo stesso periodo nel 2015-2016. Con l'Europa stretta ancora nella morsa dell'inverno, questa rotta, come altre, compresa quella dall'Egitto, potrebbe diventare anche più pericolosa nelle prossime settimane, ammonisce l'Unicef.

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