venerdì 20 maggio 2016
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Roma. Nuovo sciopero nella scuola, oggi, dopo quello indetto la scorsa settimana dai Cobas. Stavolta a organizzare la protesta sono Flc-Cgil, Cisl scuola, Uil scuola e Snals. Chiedono innanzitutto di rinnovare il contratto di lavoro, fermo da anni. Una situazione «che la stessa Corte Costituzionale – fanno notare alla vigilia dell’appuntamento con le piazze – ha dichiarato illegittima e che si è fatta assolutamente intollerabile. Un contratto che riconosca in modo adeguato il valore del lavoro in un settore di importanza strategica per il Paese, riavvicinando le retribuzioni del personale della scuola a quelle di altri comparti della Pubblica Amministrazione e di altri Paesi europei». Tuttavia, come ha sottolineato ieri il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, la questione coinvolge tutto il pubblico impiego, non può riguardare un singolo comparto. «Il ministro Madia ha in più occasioni espresso un’apertura su questa questione. Ripartire con il contratto per un settore come la scuola – ha osservato il ministro – è una richiesta che ha fondamento, ma non si deve prescindere dall’enorme sforzo di fondi messi in campo e diretti all’incentivazione degli insegnanti ». E riferendosi alle richieste di modifica alla “Buona scuola”, ha ribadito che «la legge è quella e si cerca di attuarla al meglio». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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