martedì 9 dicembre 2014
​Premio di maggioranza alla lista che supera il 40% e soglia di sbarramento al 3%. Via libera all'odg Calderoli ma senza clausola di salvaguardia.
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​Premio di maggioranza alla lista (e non più alla coalizione) che supera il 40% - e non più il 37% - dei voti, soglie di sbarramento abbassate dall'8% al 3%. Resta invariata, invece la soglia di sbarramento del 12% dei voti validi "per le coalizioni di liste che contengano almeno una lista collegata che abbia conseguito sul piano nazionale almeno il 4,5% dei voti validi espressi". Sono alcune delle modifiche contenute nei due emendamenti depositati al Senato dalla relatrice del ddl sulla legge elettorale, Anna Finocchiaro, dopo il nuovo accordo sull'Italicum. Saranno "100" e "plurinominali" i collegi elettorali previsti per l'elezione della Camera dei deputati. Ad esclusione del capolista, accanto al nominativo di ciascun candidato sono riportati due rettangoli per l'espressione della prima e seconda preferenza. È quanto prevede un altro emendamento all'Italicum depositato che conferma, quindi, l'accordo su capilista bloccati e preferenze per gli altri candidati. In ogni lista "i candidati sono collocati secondo un ordine alternato di genere". Nel numero totale dei candidati capolista, non possono esservi più del 60% (e non più 50% come nel ddl passato alla Camera) di candidati dello stesso sesso. Via libera infine alla Commissione Affari Costituzionali del Senato all'odg di Roberto Calderoli sulla riforma della legge elettorale ma solo dopo una sua riformulazione secondo cui dal testo è stata eliminata la parte che prevedeva una clausola di salvaguardia con il ripristino del Consultellum, anche per il Senato. Il tema, ha assicurato lo stesso Calderoli, sarà riproposto con un nuovo odg.
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