lunedì 29 marzo 2021
Dove scaricare i moduli per fare richiesta (che è obbligatoria). Due i requisiti: aver avuto nel 2019 ricavi sotto i 10 milioni e, nel 2020, un calo mensile medio del 30%
Il modulo scaricabile dal sito dell'Agenzia delle Entrate per i ristori a fondo perduto

Il modulo scaricabile dal sito dell'Agenzia delle Entrate per i ristori a fondo perduto - .

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Prende il via l'iter per richiedere i nuovi contributi a fondo perduto previsti dal "decreto Sostegni" per imprese, professionisti e titolari di partita Iva colpiti dalla crisi innescata dalla pandemia. Sono pronti i moduli con cui, dalla tarda mattinata di domani e fino al 28 maggio, sarà possibile inviare le richieste all'Agenzia delle Entrate. I 3 milioni di potenziali beneficiari stimati dovranno tutti fare domanda poiché, a differenza dei precedenti aiuti, non sono previste erogazioni automatiche. Sono esclusi però i soggetti che hanno cessato l'attività al 23 marzo 2021.

Dove fare domanda.

Il nuovo bonus a fondo perduto (cioè che non dovrà essere restituito) varato dal governo Draghi si potrà chiedere inviando il modulo compilato

all'Agenzia delle Entrate, o tramite intermediario (il proprio commercialista o Caaf) o facendolo direttamente sui canali telematici ( clicca sul sito agenziaentrate.gov.it ) e sulla piattaforma web predisposta da Sogei, disponibile in un’apposita area riservata del portale "Fatture e corrispettivi", sempre sul sito delle Entrate.

L'Agenzia ha anche realizzato una guida, presente sempre sul sito, che spiega tutti i dettagli della misura, dai soggetti interessati alle modalità di calcolo del contributo, incluse le indicazioni per richiederlo.

Quando arriveranno i fondi. Il contributo arriverà direttamente sul conto corrente di cui il contribuente dovrà indicare il codice Iban. Volendo (e chiedendolo), in alternativa potrà essere utilizzato anche come credito d'imposta in compensazione, ovvero scalando la cifra da altri tributi che si devono versare. Considerati i risultati ottenuti nella gestione dei precedenti contributi e ristori, per il pagamento l'Agenzia guidata da Ernesto Maria Ruffini dovrebbe impiegare una decina di giorni a partire dall'invio della domanda, comprensivi della verifica dei dati e dell'accredito su conto corrente. L'obiettivo dichiarato dal governo è di garantire i primi pagamenti entro l'8 aprile e l'erogazione di tutti i contributi entro il mese. Si tratta di 11,5 miliardi di indennizzi in tutto, in media da 3.700 euro, e che andranno da un minimo di 1.000 euro a un massimo di 150mila euro.

Quanto si riceve. Premesso che il primo requisito base da rispettare consiste nell'aver avuto nell'anno 2019 ricavi o compensi comunque non superiori a 10 milioni di euro, il contributo varia, in base a 5 fasce, dal 20 al 60% della differenza calcolata tra l'ammontare medio mensile del fatturato 2020 e l'ammontare medio mensile del fatturato 2019, in base ai ricavi 2019. Il meccanismo a scaglioni dovrebbe premiare di più le piccole imprese. Secondo la Cgia, l'associazione degli artigiani di Mestre, gli aiuti copriranno solo dall'1,6 a massimo il 5% delle perdite subite lo scorso anno. L'altro requisito richiesto è aver registrato nel 2020 un calo mensile medio del fatturato e dei corrispettivi di almeno il 30% rispetto al 2019 (sotto il 30% non si ha diritto al contributo).

Per fare un esempio concreto, una ditta che nel 2019 aveva fatturato 100 milioni e soltanto 60 nel 2020, primo anno della pandemia, subendo quindi una perdita annua di 40mila euro (pari a 3.333,33 di media me

nsile),

riceverà una somma di 2mila euro, che infatti è il 5% dei 40mila perduti per la crisi Covid.




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