martedì 4 giugno 2019
A Roma una onlus promossa da due ex campionesse organizza corsi per ragazzi con e senza difficoltà intellettive e relazionali
Nuoto e disabilità, integrazione a tempo di musica
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Lo sport che mette insieme famiglie, amici, allenatori e atleti per dimostrare tutti insieme che le barriere del pregiudizio possono essere abbattute e che un cambiamento culturale e sociale è ormai in atto. Blu Aliké asd onlus è una giovane Associazione, giunta ormai alla sua terza stagione sportiva, che insegna nuoto sincronizzato e nuoto a ragazze e ragazzi con e senza disabilità intellettiva e relazionale. I corsi sono integrati fra atleti con e senza disabilità che imparano, si allenano e si esibiscono insieme.

Le due fondatrici e allenatrici di nuoto sincronizzato e campionesse olimpiche e nazionali Alessia Lucchini, Presidente ed Elisa Filardo, Vice-Presidente ne sono le principali promotrici. Entrambe dottoresse in Scienze motorie, con specializzazioni nella Riabilitazione in acqua e nell’insegnamento “adattato” alla disabilità intellettiva, hanno deciso di spendere tutte le loro competenze e capacità sportive per far sì che le persone con disabilità intellettiva e relazionale possano imparare uno sport e possano farlo ad alti livelli e alla pari con persone cosiddette “normodotate”.

Il nuoto sincronizzato è uno sport molto complesso che necessita di senso del ritmo, conoscenza di sé, percezione del proprio corpo nello spazio, capacità natatorie, doti fisiche, equilibrio, armonia, capacità di ascolto e di relazione. Tutti questi aspetti vengono implementati negli allievi con disabilità intellettiva-relazionale, ai quali viene restituita la dignità di veri e propri atleti. Oltre alla pratica in acqua vengono svolte lezioni di ginnastica generale, posturale e propedeutica al nuoto sincronizzato, con particolare attenzione agli aspetti coreografici, all’ascolto musicale e al ritmo.

Fanno parte del team istruttori, psicologi dello Sport e operatori, per supportare il lavoro svolto “sul campo”, affinché tutto si svolga con le modalità necessarie a garantire un approccio sereno ed efficace allo sport. La pratica sportiva, per una persona con disabilità, è fonte di gratificazione, salute, scoperta delle proprie potenzialità, educazione al rispetto delle regole, condivisione, realizzazione personale e spinta a superare gioiosamente quelli che impropriamente vengono considerati “limiti”. La pratica sportiva integrata, per una persona “normodotata”, è invece occasione di impegno, rispetto, accettazione, crescita e spinta ad abbattere quelle che impropriamente vengono considerate “barriere”.

Ogni anno viene organizzato un saggio di fine anno, che è un vero e proprio spettacolo in acqua e fuori dall’acqua in cui allievi con disabilità e non, si esibiscono insieme, ciascuno secondo le proprie abilità e competenze. Il saggio di quest’anno si chiamerà: “Fantastico” e sarà ispirato alla musica degli anni ’80. L’esibizione si svolgerà il 9 Giugno alle 18, a Roma, presso la piscina del Centro di Preparazione Paralimpica Tre Fontane, in via delle Tre Fontane.

https://www.youtube.com/watch?v=c4Uoz6URgnU

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