
Uno sbarco di migranti avvenuto nei mesi scorsi in Sicilia - Ansa
Almeno 233 persone sono morte e 225 risultano disperse sulla rotta del Mediterraneo Centrale dall'inizio dell'anno al 31 maggio. Lo rende noto l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) in Libia nel suo ultimo aggiornamento pubblicato su "X". Nello stesso periodo, precisa l'agenzia dell'Onu, i migranti intercettati in mare e riportati in Libia sono stati 9.585, di cui 8.147 uomini, 960 donne, 333 minori e 145 di cui non si conoscono i dati di genere. Lo scorso anno sono state invece 2.452 le morti documentate nel Mar Mediterraneo. «Una tragedia inaccettabile e prevenibile. Dietro ogni numero c'è un essere umano, qualcuno per cui questa perdita è devastante», ha ricordato Ugochi Daniels, Vice Direttrice Generale per le Operazioni dell'Oim.
Attualmente ci sono ventuno persone «disperse» ormai da una settimana nel Mediterraneo Occidentale, e la speranza di trovarle vive si riduce ogni giorno di più. La segnalazione di Alarm Phone è per un’imbarcazione partita il 26 maggio da Algeria e diretta Spagna: «Non abbiamo più notizie di loro e temiamo un altro naufragio invisibile su questa rotta mortale» afferma Alarm Phone, che riferisce di aver perso i contatti. Dopo la segnalazione iniziale non sono giunte ulteriori notizie sull’imbarcazione.
I dati del Ministero dell'Interno mostrano peraltro a sorpresa una ripresa e un aumento degli sbarchi che, con 23.491 migranti arrivati in Italia da inizio anno fino al 3 giugno, hanno superato il dato relativo allo stesso periodo del 2024 (21.574 migranti): 1847 in più. Sbarchi che hanno avuto un picco il mese scorso: 7.051 arrivi in maggio, contro 4.976 del maggio 2024. Una tendenza che era cominciata già in aprile con 6.578 arrivi, 1.857 in più dell'anno prima, nello stesso mese. Le giornate in particolare i cui si sono registrati arrivi in massa sono quelle del 1-2 maggio (670 e 534 persone), 11-13 maggio (505, 337 e 408 persone), 17-18 maggio (393 e 483 migranti) e il 20-21 dello stesso mese (541 e 379). Arrivi che sono continuati fino alla scorsa settimana, con migranti soccorsi nel canale di Sicilia e sbarcati nell'Agrigentino, e altri arrivi anche nel sud della Sardegna.
Rimane invece nettamente inferiore il confronto con i numeri del 2023, che fece registrare 157.651 sbarchi in un anno. Nel maggio di quell'anno gli sbarchi furono 8.154, circa 1.100 in più di quelli del mese scorso. Tra le nazionalità dei migranti, la percentuale maggiore è quella di persone del Bangladesh (34%), poi c'è un 16% di eritrei, mentre egiziani e pachistani rappresentano il 10% ciascuno degli arrivi del 2025.
Per quanto riguarda invece i minori non accompagnati, nei primi cinque mesi dell'anno ne sono arrivati 3.839. Anche in questo caso si tratta di un numero che indicherebbe comunque una crescita, proporzionalmente, rispetto allo stesso periodo del 2024, che fece registrare un numero complessivo di 8.043 minori arrivati nel corso dell'anno.