venerdì 17 giugno 2011
Il presidente invita ad unirsi sui grandi obiettivi: «Le idee restano diverse, ma non bisogna temere di trovarsi d'accordo».
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"C'è qualcosa di profondo che unisce gli italiani senza per questo farli tutti uguali dal punto di vista delle idee. Le idee sono diverse. Sono legittime tutte le diversità", ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a Verona, dopo aver assistito ad una rappresentazione legata ai temi della Costituzione e dell'Unità d'Italia, recitata dagli studenti della città per celebrare il 150°. "A noi tocca comporre l'Unità con la diversità", ha spiegato il Capo dello Stato, richiamando un passaggio del suo discorso celebrativo pronunciato il 17 marzo a Montecitorio. "L'Unità si è sempre declinata con altre parole: autonomia, pluralità, diversità, sussidiarietà". Parole che sono state sottolineate da un lungo applauso."Non bisogna temere di ritrovarsi uniti insieme attorno ai grandi principi ed ai grandi obiettivi e a dire che sono comuni per tutti - ha aggiunto il presidente rivolgendosi alle forze politiche -  "Non bisogna temere. Io qualche volta ho l'impressione che in Italia ci sia chi teme che politicamente non ci divida abbastanza""Stiamo tranquilli, non saremo mai tutti d'accordo. I motivi anche di competizione, diciamo, di giusta divisione, non spariranno. È essenziale che la divisione non ci impedisca di operare insieme - ha aggiunto Napolitano - e di costruire insieme e di fare dell'Italia un protagonista anche nel secolo così difficile che si è aperto".
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