mercoledì 29 giugno 2011
Il capo dello Stato ha dichiarato la sua sorpresa per il fatto che ci sarà una proiezione distinta sui conti pubblici italiani per il 2013-2014.
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«Non c'è dubbio che oggi ciascuno si prende le sue responsabilità per il domani». Giorgio Napolitano fa sentire la sua voce sulla manovra da Oxford, dove riceve una laurea honoris causa con una motivazione che pare ritagliata sui difficili tempi d'oggi, cui si richiamano tutti messaggi d'augurio per i suoi 86 anni: «Poiché è rimasto impassibile, corretto e incorruttibile, per quanto critiche le circostanze; poiché ha guidato i suoi compatrioti - è quanto ricorda l'Università britannica nel conferire il titolo al capo dello Stato - con mano equilibrata». Giorgio Napolitano ha manifestatola sua sorpresa per quella che egli stesso ha definito «la sorpresa dei giornali per il fatto che ci sarà una proiezione distinta sui conti pubblici italiani per il 2013-2014». C'è stato, ha voluto ricordare, il 7 giugno scorso «un documento molto puntuale della Commissione europea. Esso dice che lo sforzo fatto dall'Italia rende credibile la vigilanza sui conti pubblici fino al 2012, ma occorrono misure addizionali per il 2013-2014». Il presidente della Repubblica ha invitato a tenere conto di questa «raccomandazione». Sulla manovra che sarà presentata domani al Consiglio dei ministri, Napolitano ha detto: «Si vedrà se sarà un provvedimento che entra già abbastanza nel merito del da farsiper raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013-2014, o meno».Anche Umberto Bossi parla di manovra e anche oggi il leader della Lega marca la posizione del Carroccio, dopo il vertice di maggioranza di ieri con Tremonti e alla vigilia del Consiglio dei ministri di domani che dovrà varare manovra e delega fiscale. Ma dove non compare all'ordine del giorno il decreto sull'emergenza rifiuti, al quale la Lega è nettamente contraria. «Stiamo scrivendo gli emendamenti», dice il Senatur riferendosi all'altrettanto delicato capitolo delle pensioni.In una giornata festiva, nella Capitale, la maggioranza fa i conti con i numeri in Aula e segna un passo falso nella prima votazione sullo stralcio delle norme alla legge Comunitaria. Il che consiglia alla ripresa una massiccia presenza anche sui banchi del governo, ministro delle Riforme compreso.Silvio Berlusconi è a Palazzo Chigi, dove fra l'altro riceve il comandante generale della Gdf, esprimendo stima, apprezzamento e gratitudine per l'azione delle Fiamme Gialle. Visita istituzionale, in sede istituzionale, alla presenza del sottosegretario Letta, ma parole significative in giornate segnate dal caso P4. Dove, sempre a proposito di Lega, Bossi esce dalla posizione di attesa e accenna che il Carroccio potrebbe votare a favore dell'autorizzazione all'arresto deldeputato Pdl Papa. Non solo, varca la soglia di Palazzo Chigi anche il Governatore della Banca d'Italia, e numero uno della Bce in pectore, Mario Draghi.
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