lunedì 19 dicembre 2011
«L'Europa è una sola, pericoloso immaginarne due». «L'Euro irrinunciabile, va difeso». Lo ha detto il presidente della Repubblica al corpo diplomatico riunito al Quirinale per il tradizionale saluto agli ambasciatori.
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«L'Italia fa e, ne sono certo, farà la sua parte. Ma più in generale il percorso per uscire dalla crisi è europeo e sovranazionale. Non ci sono scorciatoie nazionali», ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al Corpo Diplomatico riunito al Quirinale per il tradizionale saluto agli ambasciatori. Napolitano ha parlato dei gravi problemi che l'Italia ha davanti ma lo ha fatto con «un rinnovato invito alla fiducia» nelle capacita' dell'Italia di affrontarle.«L'Italia - ha detto - ha riscoperto una coscienza unitaria e nazionale che è sopravvissuta in passato a prove difficile e saprà vincere le sfide impegnative che ci stanno davanti». L'Italia, ha aggiunto, manterra' i suoi impegni internazionali per la pace e la difesa dei diritti. «Sull'irrinunciabilità dell'euro e la determinazione di difenderlo»' non vi devono «essere dubbi», ha aggiunto il presidente della Repubblica, spiegando che «la stabilità dell'economia mondiale è strettamente legata alla tenuta della moneta unica». 
«L'Europa rimane una. Immaginarne due o ancor più, significherebbe scivolare su un piano inclinato al fondo del quale non rimarrebbe alcuna Europa», ha spiegato Napolitano. Ci vuole, ha aggiunto, «un'Europa sempre più integrata». Napolitano si è detto infine preoccupato per la situazione in Siria. «Siamo estremamente preoccupati del deteriorarsi della situazione», ha detto, ricordando quindi che «'Italia appoggia le iniziative della Lega Araba e incoraggia l'azione del Consiglio di sicurezza per far cessare le violenze contro la popolazione».
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