venerdì 25 settembre 2009
«Il Parlamento europeo non può essere cassa di risonanza di polemiche e conflitti che si svolgono nei singoli Paesi e nei Parlamenti nazionali». Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ricevendo al Quirinale gli eurodeputati italiani in una cerimonia cui ha preso parte anche il ministro delle Politiche europee Andrea Ronchi.
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"Il Parlamento europeo non può essere cassa di risonanza di polemiche e conflitti che si svolgono nei singoli Paesi e nei Parlamenti nazionali". Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ricevendo al Quirinale gli eurodeputati italiani in una cerimonia cui ha preso parte anche il ministro delle Politiche europee Andrea Ronchi. Il capo dello Stato ha inoltre avvertito che l'Assemblea di Strasburgo non può nemmeno diventare "un'istanza d'appello rispetto a quanto deciso nei Parlamenti o negli esecutivi nazionali". Nel suo intervento Napolitano ha esortato i rappresentanti italiani in Europa a farsi veri e propri portavoce dell'importanza delle istituzioni europee in un momento in cui, nelle more del referendum irlandese sul tratto di Lisbona, il futuro dell'Unione risente anche della "fragilizzazione" del consenso dei cittadini europei."Dedicate tutti gli sforzi -ha detto Napolitano- a farvi portatori della causa europea anche in seno ai vostri partiti e assieme ai parlamentari nazionali impegnatevi in un'opera di comunicazione e persuasione per far riguadagnare consenso e fiducia dei cittadini europei verso l'Unione europea e le sue istituzioni".
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