giovedì 16 luglio 2009
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Deve crescere nelle istituzioni, così come nella società, la coscienza che il divario tra Nord e Sud deve essere corretto. Lo afferma Giorgio Napolitano in un messaggio alla Svimez, l'Associazione per lo sviluppo del Mezzogiorno, sui dati relativi alla crescita bloccata e all'aumeto costante del fenomeno migratorio dei giovani. "I rapporti della Svimez sull'economia del Mezzogiorno offrono, ogni anno, un quadro accurato di informazioni e valutazioni che fornisce la base per una analisi critica degli andamenti recenti, aperta ad una riflessione sulle prospettive dell'economia meridionale nei suoi rapporti con l'economia nazionale ed internazionale", scrive il Capo dello Stato, "Nell'attuale situazione di crisi economica e finanziaria, che spinge a dare priorità agli interventi che possono mitigarne gli effetti sulle famiglie e sulle imprese, il lavoro della Svimez ci aiuta anche a comprendere la necessità di una analisi non limitata all'immediato"."La crisi economica rafforza il convincimento che una prospettiva di stabile ripresa del processo di sviluppo debba essere fondata sul superamento degli squilibri territoriali, necessario per utilizzare pienamente tutte le potenzialità del nostro Paese. Il fatto che le politiche di riequilibrio territoriale messe in atto in passato abbiano conseguito risultati insufficienti rende certamente indispensabile un forte impegno di efficienza e di innovazione da parte delle istituzioni meridionali; ma questo impegno non sarebbe sufficiente senza il supporto di una strategia di politica economica nazionale mirata al superamento dei divari in termini di dotazione di infrastrutture, di investimento in capitale umano, di rendimento delle amministrazioni pubbliche e di qualità dei servizi pubblici", Prosegue Napolitano: "In un contesto nel quale la crisi economica rende più difficile il bilancimento tra i diversi obbiettivi, cresce l'incertezza sulle risorse disponibili, e insieme con essa, l'incertezza del quadro di riferimento delle politiche per il Mezzogiorno. Occorre reagire accrescendo la consapevolezza, nelle Istituzioni ed in tutta la società italiana, del carattere prioritario e della portata strategica dell'obiettivo del superamento dei divari tra Nord e Sud. Il lavoro della Svimez offre un contributo importante allo sviluppo di un confronto nazionale, aperto ed approfondito, su questi temi; confronto che la stessa Svimez ed altre istituzioni culturali meridionalistiche ritengono, fondatamente,indispensabile".
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