sabato 23 aprile 2011
Nelle strade restano da raccogliere 1.300 tonnellate di immondizia. In 50, volto coperto da passamontagna, hanno fermato tre autocompattatori, incendiato la cabina di un mezzo e danneggiato un'automobile. Fermo, per circa due ore, il conferimento in discarica.
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Vandali in azione, la scorsa notte, a Terzigno (Napoli), nei pressi della discarica Cava Sari. In 50, volto coperto da passamontagna, hanno fermato tre autocompattatori, incendiato la cabina di un mezzo e danneggiato un'automobile. Fermo, per circa due ore, il conferimento dei rifiuti. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, intorno alle quattro il primo blitz, nei pressi della discarica, contro due autocompattatori di ditte, rispettivamente, di San Giuseppe Vesuviano e Somma Vesuviana. I manifestanti hanno costretto il conducente a consegnare le chiavi.Quasi in contemporanea, un altro mezzo è stato fermato nei pressi della rotonda di Boscoreale. Anche in questo caso, il conducente dell'autocompattatore ha consegnato le chiavi; dopo di che i manifestanti hanno incendiato la cabina del mezzo. Quando, sul posto, è arrivato il titolare della ditta, è stato anche lui accerchiato; calci e danni allo sportello dell'automobile ma per fortuna nessun ferito. Nonostante le proteste, si è riusciti a conferire la quantità di rifiuti prevista, intorno alle sei di stamattina.Nelle strade di Napoli restano da raccogliere 1.300 tonnellate di rifiuti. La situazione non dovrebbe ulteriormente peggiorare, assicurano Comune e Provincia, ma è ormai escluso definitivamente che, per domani, la città possa essere completamente pulita. Dunque a Napoli e provincia sarà una Pasqua con i rifiuti. La raccolta procede, ma i cumuli, tanti, restano lungo le strade della città, invadendo marciapiedi e rendendo l'aria irrespirabile.Permangono i problemi nell'impianto di Santa Maria Capua Vetere che non riesce a trattare tutti i rifiuti per l'impossibilità di evacuare la frazione secca. Ma la situazione dovrebbe sbloccarsi a breve, ha detto l'assessore comunale Paolo Giacomelli, consentendo all'impianto di entrare in funzione già a partire da questo pomeriggio. Le aree del centro di Napoli, dove ieri si sono registrate le proteste dei cittadini, sono state in parte ripulite. Ma ci sono ancora numerose zone con situazioni critiche, strade con cassonetti colmi di sacchetti e resti di immondizia dati alle fiamme. In particolare, via Marina e via Cristoforo Colombo, alle spalle del porto di Napoli, sono piene di rifiuti. Ed è qui che, nei pressi di una pompa di benzina, sono ancora ammassati i resti di immondizia data alle fiamme. Non va meglio in provincia.
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