martedì 17 maggio 2016
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NAPOLI Troppa sicurezza, dovuta forse all’abitudine, e nessun timore, nato dall’incoscienza, ad attraversare i binari con le sbarre del passaggio a livello già abbassate e così la fretta è costata la vita alla ventenne Raffaella Ascione. Un treno alta velocità Italo l’ha investita uccidendola sul colpo. La tragedia domenica sera, erano le 22, sulla linea Napoli-Nola nel tratto che attraversa Casalnuovo, grosso centro alle porte di Napoli. La giovane era in compagnia di due amiche, di ritorno dall’aver accompagnato alla stazione della cittadina un’altra ragazza. Erano a piedi e stavano tornando a casa. Il passaggio a livello, uno dei tre che spezzano il Comune, è praticamente attiguo alla stazione. Il gruppetto ha scelto sul momento di superare l’ostacolo attraversando le rotaie invece di usare il sottopasso per raggiungere l’altro lato della strada, tragitto forse più lungo, ma certo più sicuro. Secondo quanto ricostruito, le tre ragazze stavano attraversando i binari dopo aver oltrepassato le barriere in prossimità del retro di un altro convoglio fermo in stazione, proprio mentre sopraggiungeva il treno Italo che le ha investite. Impossibile per il macchinista vedere il terzetto e fermare il treno. Raffaella Ascione è stata travolta e il corpo dilaniato trascinato per vari metri sulla strada ferrata, fin dove il treno ha arrestato la corsa. L’amica, che ha riportato diverse ferite è stata trasportata alla clinica Villa dei Fiori di Acerra, ma non sarebbe grave. Illesa la terza ragazza. Il convoglio che ha investito Raffaella era vuoto: partito dal deposito di Nola, era diretto alla stazione di Napoli Centrale. Le indagini sono affidate agli agenti del compartimento della polizia ferroviaria di Napoli. Raffaella Ascione era molto conosciuta e benvoluta nella cittadina, per diverso tempo aveva lavorato al bar Tiffany di Casalnuovo. Il corpo della giovane si trova ora presso l’Istituto legale del Secondo Policlinico di Napoli. Dopo i rilievi di prassi il traffico ferroviario, bloccato per diverse ore, è tornato regolare. La stazionedi Casalnuovo ha conosciuto altre tragedie: nel 2007, in circostanze analoghe, morirono due ragazzi. Arriva ora la richiesta di abolire i passaggi pedonali sulle strade ferrate. «Chiederemo a Rfi – afferma il sindaco di Casalnuovo, Mario Pelliccia, che ha disposto bandiere a mezz’asta sulla Casa comunale – di accelerare di più la realizzazione dei progetti della nuova tratta dell’Alta velocità, perché è impossibile che abbiano una previsione di realizzazione che ci porta al 2025-2030». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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