venerdì 1 agosto 2014
Sono ultrà giallorossi, sospettati di essere i complici di Daniele De Santis, l'uomo accusato di aver ucciso il tifoso napoletano. L'appello della madre ai violenti, dopo i funerali di Mariano Bottari, il pensionato ucciso a Portici
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Sono stati iscritti nel registro degli indagati della procura di Roma, per concorso in omicidio, i 4 ultrà giallorossi perquisiti due settimane fa dalla Digos negli accertamenti sulla morte di Ciro Esposito. Sono sospettati di essere i complici di Daniele De Santis, l'uomo accusato di aver ucciso il tifoso napoletano. Gli inquirenti vogliono dare un volto a tutti coloro che hanno preso parte in qualche modo all'omicidio del tifoso napoletano ferito da un colpo di pistola mentre, a Roma, andava ad assistere alla finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli. E poi morto dopo oltre 50 giorni di agonia in ospedale. E proprio stamani Antonella Leardi, la madre di Ciro Esposito, ha lanciato un appello ai "violenti". LO ha fatto al termine dei funerali di Mariano Bottari, il pensionato di 75 anni ucciso alcuni giorni fa per errore da due rapinatori a Portici (Napoli), a cui ha preso parte insieme al marito Giovanni. "Pensate bene a ciò che fate - ha detto la mamma di Ciro Esposito - è volto a sensibilizzare i cuori di chi usa violenza inaudita senza motivo, a sensibilizzare i cuori di chi distrugge le famiglie procurando vittime innocenti. A queste persone dico: pensate bene a ciò che fate".
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