mercoledì 22 febbraio 2012
Il premier al Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo: «Negli ultimi anni molta attenzione è stata data alla soluzione della crisi finanziaria, ma c'è una crisi più ampia e profonda, la crisi energetica e della sicurezza alimentare».
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 "Negli ultimi anni molta attenzione è stata data alla soluzione della crisi finanziaria, ma c'è una crisi più ampia e profonda, la crisi energetica e della sicurezza alimentare. È un segnale che stiamo mettendo una pressione insostenibile sulle risorse naturali". Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio Mario Monti, intervenendo alla riunione del Consiglio governativo dell'Ifad, il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo.
 
"Un mondo affamato -ha insistito il premier- è un mondo ingiusto ed anche un mondo instabile", tanto che, ad esempio, le rivolte nel Corno d'Africa sono nate per l'aumento dei prezzi alimentari. La sicurezza alimentare quindi è una priorità del governo italiano, così che, ha spiegato il presidente del Consiglio, è stato deciso di aumentare del 10 per cento il contributo all'Ifad, nonostante i vincoli di bilancio con cui deve fare i conti il nostro Paese.
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