giovedì 10 novembre 2011
Colloquio in serata tra Mario Monti e il Capo dello Stato. Berlusconi cerca di far convergere le diverse posizioni del partito, con una porzione del Pdl che ancora recalcitra dall'appoggio a un governo tecnico. Tutta la Lega, Maroni compreso, chiede il voto anticipato. Negativa Sel. L'Idv sembra attenuare la propria opposizione pregiudiziale. La Commissione Bilancio del Senato ha approvato la legge di stabilità che sarà all'esame dell'Aula domani mattina.
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Sono aperto ai vostri suggerimenti, considerate però che io devo tutelare gli interessi del Paese, l'Italia viene prima di tutto. È il ragionamento che ha fatto Silvio Berlusconi al vertice del Pdl appena conclusosi a palazzo Grazioli. I ministri perplessi sulla soluzione Monti hanno chiesto al premier di considerare tutte le opzioni sul campo e di non abbandonare affatto la 'cartà del voto anticipato. Il premier ha spiegato che il suo via libera a Monti è motivato dalla gravità della crisi economica ma che è aperto ad ascoltare le ragioni di tutti i dirigenti del partito. Per questo motivo sabato ci sarà un ufficio di presidenza e dopo le consultazioni, ha annunciato Angelino Alfano, verrà presa la decisione finale sull'eventualità di appoggiare Monti o di chiedere le elezioni anticipate. Al momento, dunque, restano ledivisioni all'interno del Pdl sull'ipotesi Monti. MARONI: CON MONTI LA LEGA SI CHIAMA FUORI"Sul piano personale - ha detto il ministro degli Interni, Roberto Maroni - conosco Monti, è nato a Varese e ho grande stima di lui, ma la posizione della Lega è molto chiara: la decisione di chi governa va lasciata ai cittadini se la coalizione del 2008 non è in grado di proseguire, specie in un momento come questo. Credo - ha concluso - sia il modo migliore per rispettare i dettami della Costituzione".DI PIETRO: IDV NON VOTERA' FIDUCIA A MONTI"Idv dice no a questo governo tecnico, non gli voteremo la fiducia e ne staremo fuori". Lo ha detto Antonio Di Pietro intervistato in diretta nel programma 'La telefonatà di Canale 5. L'ex pm ha sottolineato che è pronto a votare singoli provvedimenti del governo Monti come, per esempio, quello per l'abolizione per le Province."Si paventa - ha sottolineato il Di Pietro - un governo che risponde al sistema bancario, al sistema finanziario e addirittura a quello della speculazione. Non è il sistema degli interessi dei cittadini italiani che non sono fatti dalle banche. Bisogna distinguere la realtà dalla disinformazione che è ormai in mano al sistema bancario e finanziario"."Abbiamo creato Idv - ha concluso Di Pietro - per difendere i deboli e bilanciare la legalità della politica. I ceti deboli non debbono essere usati come carne da macello per far quadrare i conti. È troppo facile dire che per raggiungere questo obiettivo si può colpire chiunque. Questa idea per me è inaccettabile". GRILLO: GOVERNO MONTI? RICORDA QUELLO DI BADOGLIO "Il Cavalier Silvio Berlusconi è stato ricevuto al Quirinale dalla controfigura di Umberto II, l'ultimo re d'Italia. La scena nei modi e nella sua rappresentazione è la medesima del 1943, quando a Villa Savoia Vittorio Emanuele III comunicò al Cavalier Benito Mussolini il suo licenziamento. In entrambi i casi il successore venne scelto dal regnante. Ieri fu Badoglio, adesso è Monti". Beppe Grillo, nel suo blog, legge così i fatti di queste ultime ore e l'ipotesi di un governo guidato da Mario Monti."La caduta del fascismo - aggiunge - avvenne per una guerra mondiale persa. Quella del berlusconismo per un disastro economico di livello europeo. I liquidatori furono allora gli angloamericani, oggi i tedeschi e i francesi. Lo spread sopra i 500 punti ha cacciato queste caricature di governanti, di ministri e ministresse, non l'opposizione. Se fosse stato per il Pdmenoelle, questo governo sarebbe durato per sempre"."La Seconda Repubblica volge al termine. Ci ha fatto largamente rimpiangere la Prima". "Chi grida Elezioni, Elezioni!'" - aggiunge il comico - non sa di cosa parla, o forse pensa solo alle poltrone. La data delle elezioni è già stata decisa a Washington, Parigi e Londra, e con tutta probabilità sarà il 2013". "Dalla fine della II Guerra Mondiale - osserva - siamo un Paese a libertà limitata con basi americane che presidiano la penisola. Ora siamo stati messi anche ai domiciliari. La politica economica non è più di nostra competenza, ma del FMI e della BCE. Riceviamo lettere dalla UE che sono l'equivalente di ordini, ultimatum"."Mussolini - conclude - all'uscita del colloquio con il re, fu caricato su un'ambulanza. Gli venne detto che era per proteggerlo. In realtà, il mezzo era pieno di Carabinieri che lo arrestarono. Ieri sera l'ambulanza non c'era davanti al Palazzo del Quirinale e neppure i Carabinieri. Peccato".LA COMMISSIONE BILANCIO DEL SENATO APPROVA LA LEGGE DI STABILITÀLa Commissione Bilancio del Senato ha approvato la legge di stabilità che sarà all'esame dell'Auladomani mattina. La maggioranza ha votato a favore, il Pd si è astenuto, il Terzo Polo non ha partecipato allo scrutinio mentre Idv ha abbandonato i lavori.
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