venerdì 23 ottobre 2009
Da quanto risulta a CNRmedia.com, il gruppo nato su Facebook "Uccidiamo Berlusconi" è stato oscurato. Restano alcuni "cloni" simili, ma la denominazione originaria è stata cancellata dal social network. L'azienda di Palo Alto ha quindi risposto subito agli inviti del governo italiano.
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Da quanto risulta a CNRmedia.com, il gruppo nato su Facebook "Uccidiamo Berlusconi" è stato oscurato. Restano alcuni "cloni" simili, ma la denominazione originaria è stata cancellata dal social network. L'azienda di Palo Alto ha quindi risposto subito agli inviti del governo italiano.Mercoledì, dopo la richiesta esplicita del ministro Alfano, la Procura di Roma aveva aperto un fascicolo: l'ipotesi di reato erano minacce gravi contro il premier. Il gruppo "Uccidiamo Berlusconi", nato nel settembre del 2008, conterebbe circa 12 mila iscritti, l'amministratore del gruppo stesso scrive che: "Oggi in data 12 ottobre 2009 prendo la direzione del gruppo abbandonato dalla precedente amministrazione e non potendone cambiare il nome dichiaro questo un gruppo di affermazioni bizzarre. Personalmente non voglio uccidere nessuno, non voglio incitare nessuno a violare la legge". Il gruppo sul social network prenderebbe spunto dal film Shooting Silvio in cui il protagonista è un giovane scrittore che per decidere di realizzare il libro che ha in mente intende uccidere il premier.
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