giovedì 16 giugno 2016
L'appello dell'agenzia europea Frontex ai Paesi Ue: «Forniscano più imbarcazioni». Eurostat: in diminuzione le richieste d'asilo in Europa e in Italia (-10%).
Profughi, Frontex: «Salvati 13mila a maggio nel Mediterraneo»
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«A fine maggio sono oltre 13mila le persone salvate nel Mediterraneo centrale in una sola settimana (20-27 maggio), il totale più alto mai riportato nell'area». Sono i dati diffusi questa mattina da Frontex, numeri che hanno spinto il direttore esecutivo dell'agenzia Ue, Fabrice Leggeri, a pianificare lo spostamento di equipaggiamento tecnico e di guardie di frontiera dall'Egeo alle zone più interessate dal fenomeno e a lanciare «un appello agli Stati affinché forniscano a Frontex più imbarcazioni per dare pieno supporto»​. Per quanto riguarda il numero di migranti sbarcati in Italia nei primi cinque mesi dell'anno, le cifre sono in linea con lo stesso periodo del 2015. Soltanto a maggio sono arrivati circa 19mila profughi, più del doppio rispetto ad aprile, a causa del crescente numero di persone fuggite dall'Africa occidentale e dal Corno d'Africa. Per il secondo mese di fila inoltre il numero delle persone sbarcate in Italia (da Libia ed Egitto) ha superato gli arrivi in Grecia, dove grazie anche all'intesa Ue-Turchia, il numero è sceso a 1500 (-60%).  Un approccio flessibile alle nostre operazioni è essenziale. Frontex manterrà la sua presenza significativa in Grecia per assistere nella sorveglianza delle frontiere, le operazioni di ricerca e salvataggio, registrazioni e rimpatri. «Tuttavia ora possiamo trasferire parte dell'equipaggiamento tecnico e delle guardie di frontiera nel Mediterraneo centrale, che è maggiormente sotto pressione», conclude Leggeri. A completare il quadro dei numeri si aggiungono i dati Eurostat, secondo cui sono in diminuzione le richieste d'asilo in Europa nel 1/o trimestre 2016. Sebbene anche l'Italia veda numeri in calo del 10%, dalle 24.710 domande nel 4/o trimestre 2015 alle 22.335 dei primi tre mesi del 2016, il Paese è al secondo posto in Europa (8%), dopo la Germania (61%), per richieste ricevute. E sono oltre un milione le richieste d'asilo ancora all'attenzione dei Paesi europei.
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