lunedì 29 giugno 2020
Proseguono senza sosta le partenze dalle coste del Nordafrica. A Licata arrestato un presunto scafista
Un barcone di migranti in difficoltà, in una foto d'archivio

Un barcone di migranti in difficoltà, in una foto d'archivio - Ansa

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Dalle coste nordafricane si continua a partire, a rischio della vita. Ci sono 4 dispersi nel naufragio di un barcone carico di migranti avvenuto nel Mar Egeo. Ne dà notizia l'agenzia di stampa turca Anadolu, che cita fonti della sicurezza. La Guardia Costiera della Turchia ha salvato 35 migranti che erano a bordo del barcone naufragato al largo del distretto di Ayvalik, nella provincia di Balikesir.

Nel Mediterraneo questa mattina alle 6.20 la nave Mare Jonio dell'Ong Mediterranea Saving Humans ha soccorso 43 persone, tra cui donne e minori, circa 40 miglia a nord di Zuara in Libia. "Erano a bordo di un'imbarcazione piena d'acqua e sovraccarica, a rischio di affondare. Adesso sono sani e salvi sulla nostra nave. Benvenuti!", informa l'Ong su Twitter.

Tra le persone soccorse ci sono due donne e 17 minori non accompagnati. I migranti, provenienti da diversi Paesi africani e asiatici, si trovavano a bordo di un'imbarcazione di vetroresina alla deriva in acque internazionali ma in zona Sar libica, quindi a rischio di intercettazione e cattura da parte delle milizie libiche. Il natante, che stava imbarcando acqua ed era pertanto a serio rischio di affondamento, è stato individuato grazie al radar di bordo della Mare Jonio.

"Le 43 persone sono adesso al sicuro a bordo della nave di Mediterranea - si legge in una nota della Ong - e risultano in discrete condizioni di salute, nonostante disidratazione,insolazioni, spasmi muscolari dovuti al lungo periodo di navigazione. Alcuni tra loro riportano anche ustioni da acqua salata e benzina. Tutte le operazioni di soccorso e accoglienza sono state condotte dal nostro personale indossando dispositivi di protezione antivirali, antibatteriologici e di biocontenimento nel rigoroso rispetto del protocollo di sicurezza Covid-19 adottato a bordo. I naufraghi sono stati immediatamente sottoposti a triage da parte del nostro personale medico-sanitario".

Ieri la Guardia costiera era riuscita a bloccare, nelle acque antistanti Licata (Agrigento), una barca che aveva consentito lo sbarco di 70 migranti e aveva già ripreso il largo. Uno scafista, di origini tunisine, è stato arrestato.

E in Sardegna, da ieri, sono arrivati 88 algerini tra i quali una donna. Dopo i 19 rintracciati ieri mentre si allontanavano dalla spiaggia di Porto Pino, nel Comune di Sant'Anna Arresi, gli arrivi in serata si sono susseguiti uno dopo l'altro, sempre sulla costa sud occidentale.

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