mercoledì 3 agosto 2022
Sos Mediterranée, Msf e Sea-Watch: in cinque giorni abbiamo soccorso 16 imbarcazioni in difficoltà, con bambini, donne e uomini che sarebbero rimasti abbandonati al largo della Libia
Appello delle Ong: l'Ue crei una flotta di soccorso nel Mediterraneo

Ansa / Twitter Sos Mediterranée

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Sos Mediterranée, Msf e Sea-Watch richiedono con urgenza l'avvio di un'attività di ricerca e soccorso nel Mediterraneo centrale gestita a livello europeo per prevenire ulteriori morti. In cinque giorni, la Geo Barents, nave Sar di Msf, e la Ocean Viking, nave di Sos Mediterranée in partnership con la Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, hanno soccorso sedici imbarcazioni in difficoltà.

"È nostro dovere legale e morale non lasciar annegare queste persone. Considerati i bisogni, limitarsi a colmare il vuoto delle istituzioni nella conduzione di un'operazione di ricerca e soccorso non è più sufficiente e accrescere la capacità di risposta nel Mediterraneo Centrale si pone come una necessità imprescindibile" dichiara Juan Matias Gil, capomissione Sar di Msf.

"Senza la presenza di navi civili impegnate nella ricerca e soccorso, bambini, donne e uomini salvati durante queste operazioni, sarebbero stati abbandonati al loro destino nelle acque internazionali al largo della Libia, che dal 2014 è la rotta migratoria marittima più letale al mondo", sottolineano le Ong in una nota.

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