sabato 22 agosto 2015
Emergenza continua. Sono in corso le operazioni per salvare tremila persone. Intercettati sette barconi e sedici gommoni alla deriva a largo della Libia. Non risultano situazioni precarie o di pericolo. Mobilitate numerose imbarcazioni.
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Sono in corso le operazioni per aiutare migliaia di migranti, si stimano intorno ai tremila, a bordo di 16 gommoni e 7 barconi in avaria al largo della Libia. La centrale operativa della Guardia costiera a Roma ha ricevuto 23 richieste di soccorso. Sul posto sono già presenti due unità della stessa Guardia costiera, la Diciotti e la Fiorillo, più quattro motovedette, con la collaborazione di una unità della Guardia di finanza e di una della Marina militare e, inoltre, con il Siem Pilot, unità inserita nel disposito Triton (Frontex). Le condizioni del mare, si sottolinea, sono ottimali.

L'ultima operazione effettuata è quella della nave "Cigala Fulgosi" della Marina militare che ha soccorso 507 migranti su un barcone "sovraffollato" e "in precarie condizioni di sicurezza". Al momento il porto di sbarco non è ancora stato comunicato dal Viminale. Intanto sono state concluse altre tre operazioni: 111 migranti sono stati salvati da una motovedetta della Capitaneria di porto di Lampedusa, 322 da una nave norvegese e 432 da una nave della Marina militare. Altri 270 migranti erano stati soccorsi nella notte da due motovedette della Guardia costiera e poi trasbordati su una unità della Guardia di finanza. Per ora sono 1700 i migranti tratti in salvo.

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