mercoledì 26 luglio 2017
il presidente della Repubblica, in occasione della cerimonia del Ventaglio torna a invitare i partiti a cercare in extremis, prima della fine della legislatura, l'intesa per scrivere il nuovo testo
Il presidente Mattarella durante la tradizionale cerimonia del ventaglio (Ansa)

Il presidente Mattarella durante la tradizionale cerimonia del ventaglio (Ansa)

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"Ho tante volte esortato, ricordando il dovere del Parlamento" rispetto alla legge elettorale, "rimangono tuttora disomogeneità e lacune. Ma vi è ancora la possibilità di intervenire, non aggiungo altro perché è all'attenzione del Parlamento". Col garbo istituzionale che lo contraddistingue, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella torna a invitare i partiti a cercare in extremis, prima della fine della legislatura, una nuova intesa per scrivere la nuova legge elettorale.

La sabbia dei mesi e dei giorni, nella clessidra quinquennale della XVII legislatura (iniziata nel 2013) si sta ormai esaurendo. E Il capo dello Stato - che parla al Quirinale, di fronte alla stampa parlamentare, in occasione della tradizionale cerimonia del Ventaglio che precede la pausa estiva - torna a farsi sentire.

Fedele al galateo istituzionale, Mattarella non entra nell'agone politico. ma lascia intendere come la rottura del fragile accordo fra il Pd di Matteo Renzi, Forza Italia e M5S non lo abbia lasciato indifferente: "Esprimo rammarico per il dissolversi della prospettiva di un metodo parlamentare di larghe intese sulle regole che devono valere per tutti", osserva.

Sulla carta, c'è ancora il tempo per mettere mano a una nuova legge che colmi le lacune aperte dalle sentenze della Corte costituzionale, prima nel 2014 e poi quest'anno a gennaio, al Porcellum e poi al nuovo sistema disegnato dal cosiddetto Italicum. Ma in ogni caso, se pure lo stallo in Parlamento dovesse sussistere, dal Quirinale arriva un appello a vivere la prossima tornata elettorale (da collocare ormai probabilmente nel 2018) senza esasperare gli animi: "Siamo ormai vicini alla scadenza della legislatura, manca un semestre, è un momento fondamentale, da guardare sempre con molta serenità " auspica Mattarella, preoccupato dallo spettro dell'astensionismo,vero sparuracchio degli ultimi anni.

"Va auspicato un impegno per un'ampia partecipazione al voto degli elettori - argomenta -, le istituzioni sono più robuste se vi è un'ampia partecipazione al voto. Un confronto politico caratterizzato da rissosità allontanerebbe gli elettori dalla partecipazione per questo occorre fare di tutto perché la politica non si esaurisca nella propaganda".

Sul piano economico, secondo il Quirinale, l'Italia non vive un momento sfavorevole, anche se alcune fragilità rimangono.

"Manovra d'autunno fondamentale per la ripresa"

Mattarella esorta a guardare al prossimo futuro con fiducia, ma senza stare con le mani in mano. E invita ancora una volta il Parlamento e il governo a lavorare con acume sulla prossima legge di bilancio: "È necessario accompagnare questa ripresa, per farla consolidare e per recuperare le ferite sociali che la crisi ha inferto al nostro Paese. Accompagnare la ripresa è di decisiva importanza per l'Italia ¬- insiste -. La manovra d'autunno costituisce un passaggio fondamentale per trovare appieno la fiducia dei mercati. Una condizione di crescita consente di guardare con serenità agli appuntamenti di fronte".

Di fronte ai cronisti parlamentari, il presidente ha pure sottolineato il valore prezioso della libertà di stampa" definendola vero e proprio "termometro della democrazia" e osservando come, laddove dove essa viene limitata, emergano "allarmi su possibili involuzioni autoritarie o un certo fascino del potere forte".

Il 2 agosto il capo dello Stato nei luoghi del sisma


Il Capo dello Stato ha parlato anche delle emergenze che il paese si trova ad affrontare: siccità, incendi e terremoto. "Ci sono nostri cittadini che appiccano il fuoco per ragioni diverse ma mettono in pericolo la vita delle persone, distruggono la bellezza del Paese e mettono a rischio il turismo", risorsa vitale per l'economia italiana. Mattarella ha ringraziato "i vigili del fuoco, le forze dell'ordine e i volontari che si impegnano in questa sterminata serie di incendi. C'è tanta gente che si impegna oltre il proprio dovere, rifiutando di limitarsi ad osservare e criticare". Infine, alle popolazioni colpite nel 2016 dal terremoto, Mattarella assicura vicinanza costante: "Andrò nei prossimi giorni (la visita dovrebbe essere in programma per il 2 agosto, ndr) nei luoghi colpiti un anno fa dai terremoti. E andrò anche in altri luoghi colpiti a verificare che prosegua l'opera di ricostruzione".

Secondo il Quirinale, "serve una coscienza civile adeguata" per far fronte a vicende come quelle legate al sisma: "Le emergenze determinate dalle calamità naturali spesso trovano la mancanza di senso civico da parte di alcuni nostri concittadini. Basta sentire chi ride perché può speculare sul terremoto o chi si occupa delle reti idriche che non pensa alla dispersione" osserva amaro Mattarella, invitando tutti ¬- istituzioni ma anche organi di informazione - che "non serve fare allarmismo, che è cosa ben diversa dalla vigilanza". Come Paese, è la convizione del capo dello Stato, "abbiamo le risorse per superare le emergenze".



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