martedì 2 giugno 2015
​Il presidente Mattarella: da Italia intera stima a forze armate.  
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Con l'omaggio del capo dello Stato, Sergio Mattarella, alla tomba del Milite Ignoto al Vittoriano, sono cominciate le celebrazioni per la Festa nazionale della Repubblica, che hanno il loro momento centrale, con la parata militare in via dei Fori Imperiali. Mattarella è giunto all'Altare della Patria accompagnato dal ministro della Difesa Roberta Pinotti e dal capo di Stato maggiore della Difesa Claudio Graziano. Sulle scale del Vittoriano, a ricevere il capo dello Stato, ci sono tra gli altri, il presidente del Senato, Piero Grasso, quello della Camera, Laura Boldrini, e il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. La banda dell'Esercito ha quindi intonato l'Inno nazionale e le Frecce tricolori hanno sorvolato il Vittoriano. Dopo l'alzabandiera solenne e la deposizione di una corona d'alloro sul sacello del Milite Ignoto, Mattarella lascerà Piazza Venezia per passare in rassegna le truppe. Alla parata partecipano in circa 3.400 persone, tra militari e civili. La tradizionale sfilata del 2 giugno quest'anno si è rinnovata, dando spazio ai bambini protagonisti dell'iniziativa "Sotto l'ombrello": gli alunni dell'Istituto Comprensivo Elsa Morante di Roma coloreranno l'edizione 2015 della festa della Repubblica realizzando cinquanta ombrelli con i colori della nostra bandiera. Vestiti di bianco e con una coccarda tricolore sul petto, al termine della sfilata saluteranno proprio con i loro ombrelli il presidente Mattarella e il ministro Pinotti. Per la prima volta pèresenti anche gli atleti con le stellette, compresi quelli del gruppo sportivo paraolimpico della Difesa. Il presidente Mattarella ha inviato un messaggio al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, in occasione della Festa della Repubblica.​ "Nel celebrare il 69/mo anniversario della Repubblica, rivolgo anzitutto il mio pensiero deferente alla memoria dei militari italiani che hanno perso la vita al servizio della Patria. Ieri, nel lungo e travagliato percorso che ha reso l'Italia una nazione libera, democratica e in pace. Oggi, in Paesi attraversati da conflitti e devastazioni, in aiuto a popolazioni sofferenti che nella presenza delle Forze Armate italiane ritrovano la fiducia nel futuro e la speranza per un mondo migliore". "Il loro sacrificio - prosegue Mattarella - costituisce risorsa morale delle nostre Forze Armate. Un bene prezioso che avvertiamo maggiormente quando, come in questo periodo, assistiamo ad ingiustizie e barbarie che pensavamo ormai definitivamente superate".
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